[Area] R: [Mailinglist-anm] R: Re: AreaDG interventi sulla stampa

Pasquale Grasso pasquale.grasso a giustizia.it
Mar 28 Nov 2023 00:09:39 CET


Lo so che non si dovrebbe fare, ma non resisto e, quindi, devo rappresentare la mia completa e ammirata condivisione - anche nelle virgole e nelle citazioni - dell'esemplare scritto di Alessandro Laurino.
Complimenti e ... che tristezza si debbano scrivere ormai messaggi del genere ...
Pasquale Grasso

-----Messaggio originale-----
Da: Alessandro Laurino via Mailinglist-anm <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com> 
Inviato: lunedì 27 novembre 2023 23:55
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Oggetto: [Mailinglist-anm] R: Re: AreaDG interventi sulla stampa

Caro Alfredo,
ti ringrazio per avere posto queste domande perché mi hai fatto tornar la voglia di scrivere qualcosa, quindi provo a risponderti.

Sto leggendo, di questi tempi, un libro mastodontico e meraviglioso, si tratta di una raccolta di seminari in quattro volumi tenuti da Jung tra il 34 ed il 39, proprio a ridosso della guerra. Tutto sullo Zarathustra.

Dice Jung pressappoco così: "perché vi meravigliate della guerra (che ancora non era scoppiata) se tutte le grandi potenze non stanno facendo altro che armarsi. Certo che verrà la guerra e sarà molto brutta. È inutile che diciate tutti che la guerra nessuno la vuole, in realtà la guerra la vogliamo tutti, perché la guerra ci piace, la guerra è bella anche se fa male (questo in realtà lo diceva un altro poeta, ci torno alla fine) e verso la guerra andremo". Quello che successe subito dopo fu la Seconda guerra mondiale e l'Olocausto. Jung ancora non lo sapeva ma lo aveva già previsto, purtroppo non riuscirà a completare i seminari con la parte che più mi interessava dello Zarathustra, la parte dell'uomo più brutto e della festa dell'asino. Ma questo è un altro discorso.

Ah, quanto sono attuali queste parole.

Vedi Alfredo, c'è una vecchia legge della cinematografia: quando in un film viene inquadrata una pistola, ecco la legge del cinema dice che quella pistola prima o poi nel film sarà usata.

Lo stesso succederà nella realtà, per questo è pericoloso armare le persone, perché alla fine le pistole vengono usate e qualcuno ci muore. E guarda che non sempre muore il cattivo e la vittima si salva. Perché alla fine anche il signor Tal dei Tali vorrà la sua pistola per sentirsi al sicuro. Tal dei Tali non sa che avere una pistola in mano è come scavarsi la fossa con le mani.

Non è difficile da capire, basta vedere quello che succede negli Stati Uniti. Il modello cui si aspira è proprio quello. Potersi fare giustizia da soli, scegliere noi il ladro da querelare, scegliere noi, da privati cittadini, se dare la galera, armarci tutti e partire per la guerra, la guerra per le strade, oppure giocare a John Wayne, il vecchio sceriffo in pensione che uccide tutti i cattivi.

Ma ciò che più mi atterrisce di questa proposta è l'idea sottesa, per te che spesso scrivi di filosofia uso un termine familiare: ipostasi.

L'idea più pericolosa sta in questo: che la miglior cura alla violenza debba essere un'altra violenza, anzi una violenza maggiore, e non mi riferisco alle guardie e ladri, ne faccio un discorso più generale, che cerca di guardare oltre questa stupida legge che avrà solo stupidi effetti. Tu mi dirai: ma sono ex agenti della polizia, le sanno usare le armi ed io ti rispondo: non cambia proprio nulla, che siano ex agenti delle forze dell'ordine o che sia Tal dei Tali. È una legge matematica, più armi ci sono in giro e più proiettili vagano nell'aria. Non mi pare davvero una buona idea, eccetto per chi le armi le vende, per loro invece sarà un affarone, che le vendano alle guardie oppure ai ladri, per loro è lo stesso.

Che tristezza che mi mette che sia questa la migliore risposta al crimine che sono stati capaci di partorire. L'aumento delle pene, i nuovi reati, la deterrenza delle armi, caro Alfredo, è sempre la solita solfa e dove vuoi che ci possa portare ? È come rispondere ad un atto di guerra con una guerra più grossa, è questo il discorso più generale che intuisco appena e che in fondo è sempre la stessa storia. È una idea vecchia come il cucco, semplice e banale, è successo in Afghanistan, in Iraq ed ora in Palestina. Ancora non si è capito che questo non ha mai portato nulla di buono nella storia dell'umanità. O forse si è capito benissimo e proprio per questo lo si fa. Tu mi dirai: ma che c'entra ora l'Afghanistan con le armi ai poliziotti in pensione per sconfiggere il crimine. Non so Alfredo, forse non c'entra nulla o forse c'entra eccome: sono la minaccia e l'uso della violenza contro i cattivi, solo che il risultato è che i cattivi diventeranno ancora più cattivi, le guerre si faranno più feroci, i crimini aumenteranno ed a morire saranno per lo più gli innocenti ed i più deboli. C'entra perché con le armi non difenderai proprio nessuno Alfredo, non salverai mai nessuno con una pistola, questo te lo assicuro, al massimo sparerai alle spalle di uno scippatore che scappa.

Passiamo alla maternità.

Caro Alfredo, qui la cosa che più mi atterrisce è invece l'arma di distrazione di massa che viene usata. 

Distrazione di massa guidata da tempo nelle trasmissioni di Porro e Giordano su Rete 4. Un giorno sì e l'altro pure imperversano i servizi sulle malefiche zingare che rubano e non vanno in galera, perché seminano figli nel mondo, maledette loro e maledetti pure i loro figli. 
E giù la legge, così che le pecore siano più serene e tranquille di fronte alla minaccia del lupo cattivo.

Mamma mia Alfredo, ma davvero di questo ci siamo ridotti a parlare in questo paese. Ma davvero questi sono i problemi da affrontare in questo paese ? queste sono le nostre paure ? davvero queste sono le notizie che dobbiamo leggere sui giornali o vedere in televisione ?

La popolazione carceraria in Italia è superiore a 50 mia detenuti. Ed il Parlamento italiano che fa ? una legge per un centinaio di donne Rom e Sinti il cui delitto più grave è il furto e mettere al mondo figli per non andar dietro le sbarre. 
Perché tanto è del mondo che sono figli, come quattro cani per strada: 
il primo è un cane di guerra,
il secondo è un bastardo che conosce la fame, il terzo è una cagna che semina i figli nel mondo, ed il quarto ha un padrone e non sa dove andare. 
Mi pare di riconoscere un cane in ciascuno dei tipi che ho in mente.

Questo è pericoloso a parer mio in una legge del genere, non nel farla, per carità, in realtà è pericoloso il solo parlarne, perché vuol dire che stiamo diventando sempre più stupidi, stiamo diventando sempre più cretini, e questo mi preoccupa assai.

-----Messaggio originale-----
Da: A7 M6 S5 via Mailinglist-anm <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>
Inviato: lunedì 27 novembre 2023 18:26
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Oggetto: [Mailinglist-anm] Re: AreaDG interventi sulla stampa

Come si possono definire pericolose la norma che consente agli appartenenti alle Forze di Polizia di essere armati anche fuori servizio e la norma che vuole impedire la strumentalizzazione della maternità per ottenere una sostanziale impunità?
Alfredo Matteo Sacco

Il lun 27 nov 2023, 10:24 Coordinamento AreaDG via Mailinglist-anm < mailinglist-anm a associazionemagistrati.com> ha scritto:

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