<div dir="ltr"><div style="text-align:center"><img src="cid:ii_kgxozt880" alt="AreaDG.jpg" width="410" height="163"><br></div><div><p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> <span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Britannic Bold",sans-serif;color:rgb(15,36,62)">AREADG E LE NORME SULLA GIUSTIZIA </span><span style="color:rgb(15,36,62);font-family:"Britannic Bold",sans-serif;font-size:14pt">NEL ‘DECRETO RISTORI’</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Il decreto legge n. 137 del 28 ottobre 2020 relativo alla
gestione dell'emergenza COVID nel settore giustizia, suscita forti perplessità
circa il metodo che ha condotto alla sua adozione, e merita riflessione
esattamente come quella sul merito del provvedimento</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Il decreto è stato, infatti, anticipato da un documento
congiunto sottoscritto dall'Unione delle Camere Penali Italiane e da alcuni
Procuratori di importanti distretti, ed, incredibilmente. ne recepisce in modo
quasi pedissequo i contenuti, compresi quelli che appaiono del tutto inadeguati
a fronteggiare l'ingravescenza del contagio nelle aule giudiziarie e nel corso
delle fasi dibattimentali del processo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Infatti, il documento bilaterale in questione, oltre a
richiedere opportuni interventi normativi finalizzati a gestire in modo più
sicuro la fase delle indagini e le interlocuzioni tra PM e difesa, si
avventura, senza alcun coinvolgimento della magistratura giudicante,
nell'indicazione delle modalità ritenute apoditticamente più opportune per la gestione della ben più
complessa fase del giudizio. Al punto 4, in particolare, pur ipotizzando l'accesso ad una trattazione
cartolare o da remoto di alcune udienze, ne limita drasticamente la portata,
richiedendo, nella sostanza, che, nonostante la indubbia acutizzazione dei
contagi negli ambienti giudiziari, la stragrande maggioranza dei processi
vengano comunque trattati con la modalità ordinaria.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Questo testo, comunicato tralaltro con modalità discutibili,
inspiegabilmente, è diventato l'ossatura portante del decreto legge con
riferimento alla giustizia penale.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Si prevede infatti, che le udienze possano celebrarsi mediante videoconferenza e collegamenti da remoto, con il consenso
delle parti , per quelle dibattimentali
e preliminari purché queste ultime non
prevedano esame di testi, parti, consulenti e periti né discussione. In tali
ultimi casi neanche il consenso delle parti, ed in particolare, del difensore e
dell'imputato, può consentire l' accesso ad un a modalità di trattazione
diversa da quella ordinaria.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Questa previsione sembra, in realtà, ignorare le difficoltà
oggettive che, in queste ultime settimane, hanno caratterizzato proprio la fase
del giudizio penale. Infatti, la ripresa pressoché totale delle attività
giudiziarie e con essa l'afflusso
intensificato delle persone negli ambienti giudiziari, già inidonei a
garantire il rispetto delle condizioni minime di sicurezza, sta generando come
era prevedibile, un consistente numero di contagi tra gli avvocati, il
personale amministrativo e la magistratura. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Siamo convinti che un approccio più consapevole e realistico ai
rischi sanitari inscindibilmente collegati alla celebrazione dei processi,
nella generale ed ormai cronicizzata inadeguatezza degli ambienti giudiziari,
avrebbe consigliato, nel perseguire l'interesse comune diretto ad evitare un
secondo <i>lockdown</i> della giustizia, di
ampliare il novero delle udienze suscettibili di essere trattate da remoto,
anche soltanto potenziando la possibilità per le parti di scegliere tale
modalità attraverso un accordo condiviso.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Si è invece preferita una soluzione astratta che costringe
sempre e comunque alla trattazione in presenza, tralasciando qualsiasi
interlocuzione con la magistratura giudicante e con la stessa Associazione
Nazionale Magistrati nella definizione di un documento di intesa che ha cosi
fortemente indirizzato le scelte del Ministro.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Stigmatizziamo che si è deciso di perseverare nella trattazione
degli affari giudiziari secondo le stesse modalità della prima fase
emergenziale con il rischio, ogni giorno più concreto, di trovarsi costretti a
non trattare nulla paralizzando
nuovamente la giustizia penale. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Perplessità suscitano anche le norme riguardanti il processo
civile e del lavoro: innanzitutto, non è chiara la formulazione del primo comma
dell’art. 23, e quindi la definizione del termine finale di efficacia delle
disposizioni emergenziali. Quest'ultimo sembra potere essere individuato,
attraverso l'interpretazione di un complesso reticolo di norme nella data del
31 gennaio 2021. Trattandosi di norme che derogano ad istituti processuali una
maggior chiarezza normativa ci sembrava essere doverosa. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Con evidente rimeditazioni, preso atto dell’aggravarsi
dell’emergenza, il legislatore ha nuovamente, e questa volta condivisibilmente,
consentito che la trattazione a distanza dei processi possa avvenire anche con
i giudici al di fuori degli uffici giudiziari, superando le criticità da molti
(compresa l’ANM) segnalate, sfociate anche in un questione di costituzionalità
sollevata da un Tribunale. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Positiva è anche la regolamentazione a distanza di tante
attività, come le camere di consiglio, i procedimenti di separazione e
divorzio, così come la previsione della possibilità di tenere le udienze pubbliche
a porte chiuse, e la sospensione dei procedimenti esecutivi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Ombre sembrano addensarsi, invece, sulla mancanza di idonee
indicazioni per i procedimenti locatizi, o per quelli fallimentari, nei quali
restano le criticità proprie di tutti quei giudizi in cui le parti
personalmente possono comparire. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Un quadro, insomma, che resta frastagliato, ma caratterizzato da
una esigenza, nel civile evidentemente avvertita anche dal foro, di limitare
quanto più possibile gli accessi agli uffici giudiziari, secondo una visione
chiaramente emergenziale, ma dalla quale è auspicabile possano emergere
elementi (come ad esempio i depositi tramite PEC) da utilizzare in futuro per
una più efficace gestione del processo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">E' grave, perciò, constatare che le medesime esigenze di tutela
dell'incolumità e della salute pubblica e degli operatori non abbiano animato
anche le scelte adottate in merito al processo penale, in un momento in cui
(anche per la persistente idea della separazione delle carriere al centro del
dibattito politico) è più che mai necessario offrire al dibattito pubblico
riflessioni comuni a tutta la giurisdizione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Grave e forse non adeguatamente ponderata nel suo significato e
nelle sue conseguenze la scelta di alcuni procuratori di intrattenere autonome
interlocuzioni esterne sui temi dell’organizzazione di altri uffici giudiziari,
sostituendosi nella rappresentanza della magistratura al Consiglio superiore e
all'Associazione nazionale magistrati.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Una simile scelta appare oltremodo criticabile sia perché in
linea con l’inaccettabile idea della separazione delle carriere, sia perché è
stata immediatamente colta dalla politica, che ha un evidente interesse a
confrontarsi con una decina di capi uffici, che non con l’intera magistratura.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif;color:rgb(15,36,62)">Il Coordinamento di AreaDG.</span></p></div></div>