<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<div class="v1pre" style="text-align: justify;"><strong>L’adozione di maggiorenni e la tutela dei legami familiari di fatto. (Nota a Corte di Cassazione 3/04/2020, n. 7667 e a Corte d’appello di Roma 5/06/2020 n. 2637)</strong> <br />di Maria Giulia D’Ettore e Rita Russo <br />Sommario: 1. L’adozione di maggiorenne: l’evoluzione dell’istituto - 2. I recenti interventi della Corte di cassazione e della Corte d’appello di Roma - 3. Il giudice nazionale e la interpretazione dei testi normativi alla luce della Costituzione e della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo - 4. Considerazioni conclusive. <br /><br />Nel solco di una giurisprudenza nazionale e sovranazionale che intende dare risposta ad istanze di tutela della vita privata e familiare, in linea con un evidente mutamento della società civile ed un sempre crescente numero di nuclei familiari “allargati”, due recenti pronunce della Corte d’appello e della Corte di Cassazione ridisegnano i confini dell’istituto dell’adozione dei maggiorenni.</div>
<div class="v1pre" style="text-align: justify;"> </div>
<div class="v1pre" style="text-align: justify;">https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-processo-civile/1325-l-adozione-di-maggiorenni-e-la-tutela-dei-legami-familiari-di-fatto-nota-a-corte-di-cassazione-3-04-2020-n-7667-e-a-corte-d-appello-di-roma-5-06-2020-n-2637</div>
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