<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<p class="v1text-justify" style="text-align: justify;"><strong>Recensione a Franco Della Casa - Glauco Giostra,<span> </span><em>Manuale di diritto penitenziario</em>, Giappichelli, Torino 2020<span> </span></strong><strong>di Guido Colaiacovo<span> </span></strong> </p>
<p class="v1text-justify" style="text-align: justify;">È una disciplina complessa il diritto penitenziario: serve a determinare i modi nei quali lo Stato, eseguendo una sentenza, priva il condannato della libertà personale, assumendone la custodia e, con essa, l’obbligo di tutelarlo. Diritti della persona e interesse pubblico finiscono, così, per confliggere su aspetti cruciali, soprattutto quando l’esecuzione della pena detentiva diventa una esibizione muscolare, peraltro effimera, tesa a rassicurare l’opinione pubblica. È per questa ragione che la materia è animata da vibranti tensioni, come testimoniano i reiterati interventi del legislatore e della Corte costituzionale.</p>
<p class="v1text-justify" style="text-align: justify;"><strong>https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-processo-penale/1351-recensione-a-manuale-di-diritto-penitenziario-di-franco-della-casa-e-glauco-giostra-giappichelli-torino-2020</strong></p>
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