<div dir="ltr"><br><div><div style="text-align:center"><img src="cid:ii_khnws39n0" alt="AreaDG.jpg" width="410" height="163"><br></div><p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><span style="font-size:16pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif">AreaDG sulle dichiarazioni di Donato
Mitola</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif">Suscita
sconcerto e fortissima indignazione l’affermazione del professor Donato Mitola,
professore di Bioetica all’Università degli studi di Bari, secondo cui -
essendo le donne, a suo dire, più emotive - “ <i>… Giudici donne non dovrebbero esserci perché giudicare significa
essere imparziali</i>” . </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif">Si
tratta di un’affermazione che, prima ancora che le donne e la loro capacità
professionale, offende l’intelligenza e il buon senso, e riflette una
sottocultura fondata tanto sui pregiudizi e sulla discriminazione quanto
smentita dall'evidenza dei fatti. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif">Dopo
anni di esclusioni e di discriminazioni, che venivano giustificate proprio con
gli stessi assurdi argomenti privi di quella dignità scientifica che il Mitola
cerca di accreditare alle sue tesi, dal momento del loro ingresso in
magistratura reso possibile solo nel 1963,
le donne sono divenute ormai la maggioranza ed esercitano
quotidianamente la professione di magistrato in ogni settore con pari
equilibrio, capacità e professionalità dei colleghi maschi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif">Queste
assurde parole, frutto di una visione antistorica, non meriterebbero alcuna
attenzione se esse non provenissero da chi svolge un ruolo importantissimo e
delicato quale è quello del docente. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif">Poiché
non è accettabile che in luogo di trasmettere cultura e conoscenza, si usi la
docenza per veicolare ai discenti beceri
pregiudizi e censurabili opinioni, ci auguriamo che sia sempre garantito un
insegnamento rispettoso della Costituzione e fondato sul riconoscimento della
pari dignità delle persone e dei loro diritti. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;line-height:150%;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:14pt;line-height:150%;font-family:"Bodoni MT",serif">Il
Coordinamento nazionale di AreaDG.</span></p></div></div>