<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<div class="v1pre" style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times, serif; font-size: 11pt; color: #003300;"><strong>Il rider lavoratore dipendente, operaio 2.0 del nuovo millennio. Primo commento alla nuova sentenza su una questiona annosa</strong></span><br /><span style="font-family: 'times new roman', times, serif; font-size: 11pt; color: #003300;">di Gabriele Allieri</span><br /><span style="font-family: 'times new roman', times, serif; font-size: 11pt; color: #003300;">La sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Palermo, n. 3570 del 24 novembre 2020, si inserisce all’interno del dibattito giurisprudenziale in tema di qualificazione del rapporto di lavoro dei rider, facendo leva, nel proprio iter motivazionale, su aspetti di carattere storico-culturale che, abbinati alla valorizzazione della dimensione globale del fenomeno oggetto d’esame, la conducono ad abbracciare un’interpretazione evolutiva degli stilemi tipici della subordinazione.</span></div>
<div class="v1pre" style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times, serif; font-size: 11pt; color: #003300;"><strong><em>https://www.giustiziainsieme.it/it/news/93-main/diritto-ed-economia/1432-il-rider-lavoratore-dipendente-operaio-2-0-del-nuovo-millennio-primo-commento-alla-nuova-sentenza-su-una-questiona-annosa</em></strong></span></div>
<div class="v1pre" style="text-align: justify;"> </div>
</body></html>