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Altre sono forse scontate, ma è importante che l’avvocatura si schieri con chiarezza a favore, quali l’ufficio per il processo, la valorizzazione di una tecnologia servente e non decidente, estendere le modalità alternative di trattazione delle controversie previste dall’art 221 DL n.34/2020.<o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Ma la mia impressione è che manchi, e forse è inevitabile per un organo istituzionale collegiale che già ha avuto il coraggio di cimentarsi con una prospettiva di tale ampiezza, la creatività e l’idea di dare prospettive innovative anche andando oltre riflessioni e discussioni che rimangono vincolate all’oggi. <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Oltre che, ma questo è forse inevitabile, essere ancorati all’interesse della professione che si rappresenta. <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Devo dire che la prospettiva di risolvere il problema dell’arretrato nel settore civile con una sorta di arbitrato obbligatorio delle cause pendenti mi sembra sbagliata e impercorribile. <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Così la prospettiva (peraltro delineata in modo non chiaro circa la provenienza professionale della figura) del court manager, che copia istituti anglosassoni in contesti normativi e ambientali radicalmente diversi. <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Così pure la proposta di unificazione dei Tribunali dei minori in sezione dei tribunali ordinari (con limitazione di numero e ruolo dei giudici onorari) si situa su di un terreno delicatissimo che rischia di riproporre, senza a mio avviso dare soluzione, le proposte sinora fortunatamente respinte di abolizione della specificità o di ridimensionamento del settore minorile. <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Per poi giungere a quello che vedo come un vero e proprio infortunio ovvero quello di rivedere la geografia giudiziaria a favore di una giustizia di prossimità che sembra preludere alla riapertura di Tribunali accorpati nel 2013. Tutt’altra cosa sarebbe la creazione di sportelli di prossimità, che il documento del CNF valorizza con gli sportelli del cittadino creati presso ogni Ordine, ma che dovrebbero in realtà svilupparsi a livello di collaborazione con gli enti locali e con un ambito di competenza ben più vasto e ambizioso rispetto anche al progetto sinora rimasto in larga parte sulla carta degli “Sportelli di prossimità” ministeriali.<o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Comunque una sollecitazione complessiva sicuramente preziosa che chiama oggi altri contributi che dovranno pervenire anche da una magistratura e da una avvocatura sinora troppo silenziose.<o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>I fondi europei sono davvero un’occasione irripetibile per cambiare anche il nostro sistema ed occorrono idee, cervello e cultura per delineare la giustizia che vorremmo per i prossimi anni. <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'> Claudio Castelli<o:p></o:p></p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p></div></body></html>