<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"></head><body dir="auto"><div dir="auto">Anch'io concordo con Nello Nappi e con Marco Imperato sulla necessità, il prima possibile, di scelte concrete che diano il segno del cambiamento.</div><div dir="auto">Guido Vecchione </div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto"><br></div><div id="composer_signature" dir="auto"><div style="font-size:85%;color:#575757" dir="auto">Inviato dal mio Galaxy</div></div><div dir="auto"><br></div><div><br></div><div align="left" dir="auto" style="font-size:100%;color:#000000"><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Marco Imperato <marco.imperato@giustizia.it> </div><div>Data: 10/02/21 16:23 (GMT+01:00) </div><div>A: </div><div>Cc: 'area' <area@areaperta.it>, nuovarea@nuovarea.it </div><div>Oggetto: [Area] R: Ris: [Nuovarea] AreaDG su libro intervista Sallusti - Palamara </div><div><br></div></div><div class="WordSection1"><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Sono d’accordo con Nappi. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Il punto è allora cosa fare dopo.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Ho letto in effetti sincere (per quanto generiche) formule di assunzione di responsabilità, dibattiti a profusione, chiarimenti, distinguo, riflessioni, voci indignate, ecc…</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">E quindi???</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Occorrono gesti e scelte concrete che diano il segno della volontà di cambiamento o quanto meno la speranza di un serio impegno affinché il futuro sia diverso.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Io ho già indicato sino alla noia questo segnale potrebbe essere dato domani mattina impegnandoci, intanto come gruppo, a rispettare alcuni vincoli di incompatibilità tra CSM, incarichi nella giunta ANM, incarichi direttivi e incarichi fuori ruolo di vertice, al fine di dimostrare che</span></p><p style="text-indent:-18.0pt;mso-list:l1 level1 lfo1" class="MsoListParagraph"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"><span style="mso-list:Ignore">a)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Si cerca di scongiurare commistioni e logiche di scambio o di vasi comunicanti</span></p><p style="text-indent:-18.0pt;mso-list:l1 level1 lfo1" class="MsoListParagraph"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"><span style="mso-list:Ignore">b)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Il gruppo non solo non vuole essere usato come trampolino e leva per la carriera, ma anzi costringe gli aderenti a un particolare impegno di self restraint</span></p><p style="text-indent:-18.0pt;mso-list:l1 level1 lfo1" class="MsoListParagraph"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"><span style="mso-list:Ignore">c)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Traduciamo in modo concreto il fatto che crediamo che tutti i magistrati siano uguali e si distinguano solo per funzione</span></p><p style="text-indent:-18.0pt;mso-list:l1 level1 lfo1" class="MsoListParagraph"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"><span style="mso-list:Ignore">d)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Aumentiamo il ricambio della “classe dirigente” ed evitiamo che si crei una sotto categoria di magistrati che pian piano escono dalla giurisdizione per costruirsi una carriera di altro tipo dalla quale possono non uscire più</span></p><p style="text-indent:-18.0pt;mso-list:l1 level1 lfo1" class="MsoListParagraph"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"><span style="mso-list:Ignore">e)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Diamo questo segnale senza attendere la politica (Che non è capace di riforme tempestivi e utili ma solo emergenziali e punitive)</span></p><p style="text-indent:-18.0pt;mso-list:l1 level1 lfo1" class="MsoListParagraph"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"><span style="mso-list:Ignore">f)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Recuperiamo credibilità verso i colleghi delusi e disillusi e diffidenti, togliendo argomenti pretestuosi ai demagoghi delle liste</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Una possibile formulazione la trovate qui di seguito al testo ed è quella predisposta da un gruppo di lavoro dell’Anm Emilia Romagna scaturito da una mia sollecitazione e a cui hanno partecipato rappresentanti di tutti i gruppi.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Nessun giudizio negativo verso questi incarichi, ANZI! L’autogoverno, l’associazionismo e gli incarichi dirigenziali sono preziosi, necessari e rappresentano una legittima ambizione.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Da oltre un anno dico che se qualcuno ha proposte e idee concrete migliori e diverse e che possano essere riconosciuti come segnale di discontinuità sarò ben lieto di aderire… </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">Ancora aspetto, mentre le nostre discussioni suonano sempre più simili all’orchestra sul ponte del Titanic.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D">Marco Imperato</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US">PS. ecco le proposte di quel gruppo di lavoro:</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal"><b><u>1) <span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey">per le candidature al C.S.M</span></u></b><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey">.</span></p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">1a) la preclusione in capo al Presidente e Segretario della A.N.M. nel corso del loro mandato e per due anni dalla cessazione del mandato: al fine di evitare che la nomina ai vertici associativi sia strumentale rispetto a successive candidature al massimo organo di autogoverno assicurando al contempo stabilità e continuità agli organo associativi; </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">- la preclusione per tutti i componenti del C.d.c. nel corso del loro mandato: la ratio della preclusione è la stessa seppur contenuta rispetto a quella precedente in ragione della veste associativa ricoperta; </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">- la preclusione per Segretari e Presidenti dei gruppi associativi durante il mandato e per due anni dalla cessazione del mandato: anche in tal caso la previsione intende impedire che la “carriera” all’interno del gruppo di appartenenza sia “sfruttato” dal singolo per candidarsi al C.S.M. favorendo quel fenomeno degenerativo denominato correntismo; </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">- una preclusione per tutti i componenti del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura nel corso del loro mandato. Si prende atto che il disegno di legge all’art. 39 prevede che :“non possono essere candidati al CSM coloro che fanno parte della scuola superiore della magistratura o che ne hanno fatto parte alla scuola superiore della magistratura degli ultimi 4 anni”. </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal"> </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">2) <b><u><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey">Sui</span></u></b><u><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey"> <b>componenti del CSM</b></span><b> </b></u></p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">Giusto il principio costituzionale secondo il quale i magistrati si distinguono tra loro solo per funzioni e quindi anche quelli chiamati ad integrare il C.S.M., si chiede che venga rivisto il trattamento economico attualmente in vigore tenendo conto della fascia di professionalità acquisita, integrata con diarie e con tutti i rimborsi necessari allo svolgimento delle funzioni. </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">2.2. Il limite minimo di anzianità di servizio per potersi candidare al C.S.M. debba essere di 12 anni di svolgimento effettivo delle funzioni giudiziarie, di cui gli ultimi quattro trascorsi nelle funzioni per cui ci si candida (requirenti o giudicanti). </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">2.3. Allo scopo di garantire l’indipendente esercizio del mandato al C.S.M., si ritiene necessario un periodo di rientro nelle funzioni giudiziarie (cosiddetto “bagno di giurisdizione”) e pertanto, al termine dell’incarico, l’Assemblea a maggioranza ritiene che per due anni, decorrenti dall’effettiva ripresa delle funzioni giudiziarie, non potranno avanzare domanda per un posto semidirettivo o direttivo, accettare o richiedere incarichi “fuori ruolo” per qualsiasi incarico di collaborazione diretta con gli uffici ministeriali. </p><p style="margin-bottom:10.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;line-height:110%" class="MsoListParagraphCxSpFirst"> </p><p style="margin-bottom:10.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:110%;mso-list:l3 level1 lfo2" class="MsoListParagraphCxSpLast"><b><span style="mso-list:Ignore">3)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></b><b><u><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey">Sui</span></u></b><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey"> <b><u>colleghi c.d. “fuori ruolo</u></b>”</span> </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">3.1. Si suggerisce di verificare l’opportunità di diversificare all’interno di quest’ultima categoria, gli incarichi svolti presso organi giudiziari quali la Corte Costituzionale, la Corte di Giustizia Europea e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">3.2. Allo scopo di valorizzare l’effettivo svolgimento dell’attività giudiziaria nella progressione in carriera e per ostacolare lo svolgimento di “carriere parallele”, l’Assemblea a maggioranza ritiene che i colleghi c.d. “<b>fuori ruolo</b>”, per un termine di quattro anni dal rientro in servizio, non potranno </p><p style="margin-bottom:10.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:110%;mso-list:l0 level1 lfo3" class="MsoListParagraphCxSpFirst"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif"><span style="mso-list:Ignore">-<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span>candidarsi al C.S.M.; </p><p style="margin-bottom:10.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:110%;mso-list:l0 level1 lfo3" class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif"><span style="mso-list:Ignore">-<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span>richiedere incarichi direttivi e semidirettivi; </p><p style="margin-bottom:10.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:110%;mso-list:l0 level1 lfo3" class="MsoListParagraphCxSpLast"><span style="font-family:"Calibri",sans-serif"><span style="mso-list:Ignore">-<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span>proporre domanda, in ogni caso, se non abbiano <u>effettivamente svolto funzioni giudiziarie</u> per un numero di anni pari alla legittimazione richiesta per il posto messo a concorso. </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">A riguardo il collega Coco RITIENE opportuno differenziare la preclusione temporale: 4 anni per il C.S.M. e 2 anni per incarichi direttivi e semidirettivi. </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal"> </p><p style="margin-bottom:10.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:110%;mso-list:l3 level1 lfo2" class="MsoListParagraph"><b><span style="mso-list:Ignore">4)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></b><b><u><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey">Sui magistrati che abbiano assunto cariche politiche ed in carichi presso organi politici</span></u></b> </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">L’art. 33 del disegno di legge prevede il divieto di rientro negli organici della magistratura per chi abbia ricoperto la carica di parlamentare nazionale o europeo, di componenti del governo, il consigliere regionale e provinciale nelle province autonome, di presidente o assessore nelle giunte delle regioni o delle province autonome nonché di Sindaco nei comuni con più di 100.000 abitanti. </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">Per superare la problematica costituzionalità di una norma così tassativa, l’Assemblea a maggioranza ritiene che: </p><p style="mso-margin-top-alt:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:10.0pt;margin-left:18.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:110%;mso-list:l2 level2 lfo4" class="MsoListParagraphCxSpFirst"><span style="mso-list:Ignore">4.1<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span>cessato l’incarico politico, il magistrato non potrà più candidarsi al CSM e non sarà legittimato a chiedere un ruolo direttivo o semidirettivo per 5 anni dalla ripresa delle funzioni giudiziarie; </p><p style="mso-margin-top-alt:0cm;margin-right:0cm;margin-bottom:10.0pt;margin-left:18.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:110%;mso-list:l2 level2 lfo4" class="MsoListParagraphCxSpMiddle"><span style="mso-list:Ignore">4.2<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span>cessato l’incarico politico, il magistrato potrà rientrare solo nelle funzioni giudiziarie collegiali giudicanti. </p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoListParagraph"> </p><p style="margin-bottom:10.0pt;mso-add-space:auto;text-align:justify;text-indent:-18.0pt;line-height:110%;mso-list:l3 level1 lfo2" class="MsoListParagraphCxSpLast"><b><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey"><span style="mso-list:Ignore">5)<span style="font:7.0pt "Times New Roman""> </span></span></span></b><b><u><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey">Sui magistrati candidati ma non eletti alle predette cariche </span></u></b><u><span style="background:lightgrey;mso-highlight:lightgrey"></span></u></p><p style="text-align:justify;line-height:110%" class="MsoNormal">Ferma restando l’incompatibilità con il distretto nel quale hanno presentato una propria candidatura, essi non potranno fare istanza per posti direttivi o semidirettivi prima di 5 anni dalla ripresa del servizio. </p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D">Marco Imperato</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D">Sostituto Procuratore della Repubblica di Bologna </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D">Uff. 051201602 Cel. 3479038361</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:4.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D"> </span></p><p style="background:white" class="MsoNormal"><i><span style="font-size:9.0pt;color:#1F497D;background:white"></span></i><i><span style="font-size:9.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;background:white"></span></i><i><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;background:white">"Si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa" </span></i><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;background:white">(E. Flaiano)<i></i></span></p><p style="background:white" class="MsoNormal"><i><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;background:white">“Chi porta il paraocchi, si ricordi che del completo fanno parte il morso e la sferza.” </span></i><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;background:white">(S. Jerzy Lec)</span></p><p style="background:white" class="MsoNormal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;background:white">“<i>L’Italia è così. La commedia o la tragedia. Quasi sempre insieme.</i>” (A. Scurati)</span></p><p style="background:white" class="MsoNormal"><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;background:white" lang="EN-US">“<i>Some people see things as they are, and say why? I dream things that nevere were and ask why not?</i>” </span><span style="font-size:10.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;background:white">(R.F. Kennedy)</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif;color:#1F497D;mso-fareast-language:EN-US"> </span></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif">Da:</span></b><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"> Area [mailto:area-bounces@areaperta.it] <b>Per conto di </b>nello.nappig101@alice.it<br><b>Inviato:</b> mercoledì 10 febbraio 2021 15:43<br><b>A:</b> Gianfranco Gilardi <gianfrancogilardi@gmail.com>; Coordinamento AreaDG <coordinamentoarea@gmail.com><br><b>Cc:</b> <mailinglist-anm@associazionemagistrati.com> <mailinglist-anm@associazionemagistrati.com>; area <area@areaperta.it>; <nuovarea@nuovarea.it> <nuovarea@nuovarea.it><br><b>Oggetto:</b> [Area] Ris: [Nuovarea] AreaDG su libro intervista Sallusti - Palamara</span></p><p class="MsoNormal"> </p><p class="MsoNormal">Non so quanto ci sia di vero e quanto di falso nel racconto di Palamara, anche perché non l'ho letto tutto né intendo farlo. Ma il vizio di fondo del libro è di voler far credere che tutti i magistrati sono come il narratore. Non è affatto vero che tutti i magistrati italiani sono come Palamara, ma alcuni si, forse molti; e purtroppo talora, forse frequentemente, li hanno rappresentati tutti. Ecco, se non riconosciamo questo e non ce ne spieghiamo la ragione, non riusciremo a restituire credibilità alla magistratura.<br>Nello Nappi<br><br>Inviato dal mio dispositivo mobile Huawei</p><div><p class="MsoNormal"><br><br>-------- Messaggio originale --------<br>Oggetto: Re: [Area] [Nuovarea] AreaDG su libro intervista Sallusti - Palamara<br>Da: Gianfranco Gilardi <br>A: Coordinamento AreaDG <br>CC: "" ,area ,"" <br><br><br></p><blockquote style="border:none;border-left:solid #CCCCCC 1.0pt;padding:0cm 0cm 0cm 6.0pt;margin-left:4.8pt;margin-right:0cm"><div><p class="MsoNormal">Ottimo documento!</p><div><p class="MsoNormal">Gianfranco Gilardi</p></div></div><p class="MsoNormal"> </p><div><div><p class="MsoNormal">Il giorno mer 10 feb 2021 alle ore 09:44 Coordinamento AreaDG <<a href="mailto:coordinamentoarea@gmail.com">coordinamentoarea@gmail.com</a>> ha scritto:</p></div><blockquote style="border:none;border-left:solid #CCCCCC 1.0pt;padding:0cm 0cm 0cm 6.0pt;margin-left:4.8pt;margin-right:0cm"><div><p style="text-align:center" align="center" class="MsoNormal"><img alt="AreaDG.jpg" src="cid:com_samsung_android_email_attachmentprovider_1_988_RAW_1612971011602" id="_x0000_i1025" height="149" width="375" border="0" onmouseover="imageMousePointerUpdate(true)" onmouseout="imageMousePointerUpdate(false)" name="com_samsung_android_email_attachmentprovider_1_988_RAW_1612971011602"></p><div><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:center" align="center" class="MsoNormal"><b><i><span style="font-size:16.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">AreaDG su libro intervista Sallusti - Palamara</span></i></b><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif"> </span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Da giorni è in atto una campagna di screditamento della magistratura, delle istituzioni giudiziarie e delle più alte cariche istituzionali del Paese, condotta attraverso il libro-intervista di Alessandro Sallusti e Luca Palamara, la cui pubblicazione e i cui contenuti sono stati rilanciati e amplificati attraverso passaggi televisivi e organi di stampa.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Con questa operazione si cerca di accreditare una fantasiosa ricostruzione secondo cui da oltre vent’anni la magistratura progressista, attraverso il controllo delle cariche apicali della magistratura e delle più importanti Procure, e in combutta con l’occulta e sapiente regia della Presidenza della Repubblica e, in particolare, del Presidente Giorgio Napolitano, avrebbe pilotato, condizionato e strumentalizzato a fini politici le iniziative giudiziarie da un lato indirizzandole contro alcuni leader politici, dall’Onorevole Berlusconi, all’Onorevole Renzi e fino, da ultimo, all’Onorevole Salvini, in quanto avversari e invisi al Partito democratico e dall’altro avrebbe agevolato il Governo Prodi, mettendolo al riparo da azioni giudiziarie che ne avrebbero pregiudicato l’immagine.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Un sistema, secondo gli autori, che attraverso il controllo delle nomine avrebbe consentito l’eterodirezione dell’azione giudiziaria e la sua strumentalizzazione a fini politici. L’operazione è condotta attraverso una narrazione capziosa e strumentalmente orientata, intrisa di clamorose falsità – alcune delle quali già documentalmente accertate - mezze verità e reticenze, millanterie, allusioni e accostamenti maliziosi, secondo una tecnica di diffamazione a mezzo stampa ben nota e sanzionata nelle aule giudiziarie, con cui Luca Palamara confessando, con sconcertante disinvoltura, la commissione di gravissime condotte, contrarie a un corretto esercizio delle proprie funzioni, cerca di costruire il teorema che non regge al confronto con la logica e la storia.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Perché nel pretendere di ricostruire secondo una lente deformata la storia giudiziaria italiana degli ultimi vent’anni, il libro intervista prende in considerazione numerose vicende giudiziarie che hanno interessato imputati eccellenti, omettendo di spiegare che quelle inchieste sono state istruite lungo un ampio arco temporale, dalle più diverse procure della Repubblica, nelle quali vi hanno lavorato molti magistrati e sono state decise da altrettante Corti composte da dirigenti e magistrati della più varia ed eterogenea estrazione ed orientamento. Tanto che appare estremamente fantasioso che possano tutti esser stati condizionati nelle loro determinazioni da un unico manipolatore, fosse anche collocato ai più alti vertici istituzionali.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif"> </span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">In questo contesto deformato, i magistrati tutti - dirigenti, inquirenti, giudici civili e penali - salvo qualche eccezione faziosamente selezionata, farebbero parte di un sistema che li accomuna nella loro permeabilità alle pressioni politiche esercitate dai partiti della sinistra, nell’essere proni ai loro interessi e disponibili a svendere la funzione, la loro autonomia e indipendenza, non si comprende neppure bene per quale tornaconto.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Il libro e il teorema che con esso si pretende di dimostrare, costituiscono, all’evidenza il punto di convergenza di un coacervo di interessi privati non certo commendevoli.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Quello personale di Luca Palamara rivolto da un lato, a lucrare un ricollocamento in politica come da lui stesso appalesato, dall’altra a screditare tanto la Procura generale, quanto il C.S.M. che ne hanno determinato in sede disciplinare l’espulsione dall’ordine giudiziario e la destituzione, nonché nei confronti degli organi inquirenti e giudicanti competenti nell’ambito delle inchieste che lo vedono tuttora al centro di accuse di corruzione e altri reati.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Ma vi è anche l’oggettivo interesse, convergente, di indagati e imputati, alcuni anche condannati in via definitiva, coinvolti in inchieste giudiziarie di grande risalto mediatico, a riscrivere, mistificandola, la storia giudiziaria del nostro Paese, per accreditare l’idea presso l’opinione pubblica di una azione inquirente etero diretta dalla politica e di una giurisdizione di parte.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">A fare le spese dell’intera operazione non sono solo i singoli, i gruppi della magistratura associata e coloro che, specificamente coinvolti, hanno già depositato querele o si apprestano a proporle e a intraprendere azioni in sede civile per le accuse gravemente diffamatorie e calunniose contenute nel libro-intervista, ma l’intera magistratura.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Per perseguire gli interessi personali di chi ha ordito questa operazione, infatti, si delegittima e si disonora l’intero corpo giudiziario, spargendo un discredito che attinge tutti, accomunando la parte sana della magistratura a coloro che hanno strumentalizzato la loro funzione. In tal modo si restituisce una immagine complessiva della magistratura del tutto lontana dalla realtà che rischia di determinare una generalizzata perdita di fiducia agli occhi dell’intera comunità.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif"> </span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Certamente esiste ed è sotto gli occhi di tutti una grave caduta etica che ha colpito profondamente l'autogoverno della magistratura piegato, dalle correnti e dai potentati personali che hanno operato in esse, a strumento di clientela e di favoritismo consortile; ma il libro intervista, lasciando sullo sfondo l’inchiesta di Perugia e le vicende connesse e omettendo intenzionalmente la narrazione di fatti che coinvolgevano persone che si è ritenuto conveniente non esporre, non contribuisce minimamente ad individuare le cause, le relative responsabilità ed i necessari indifferibili rimedi. </span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Questa narrazione interessata non serve ai magistrati italiani; non serve a migliorare l’autogoverno, non serve al processo di rifondazione etica che, a partire dalla giunta uscente, è stata avviata dall’A.n.m. e viene ora portata avanti con convinzione.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif"> </span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">L’Associazione nazionale magistrati, i suoi aderenti e i gruppi associativi si sono impegnati in un processo di rinnovamento etico che passa attraverso l’indagine disciplinare ormai avviata, ma impone anche una profonda riflessione sulle cause che quella caduta hanno determinato e sugli strumenti idonei a prevenirla.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif"> </span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p style="margin-bottom:10.0pt;text-align:justify;text-indent:14.2pt" class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Tale processo deve proseguire, lungo la strada che la stessa Associazione ha tracciato, per l’accertamento delle violazioni deontologiche, ma anche per contrastare il carrierismo e recuperare il senso e l’orgoglio di essere quel che la nostra Costituzione ci ha reso: semplici magistrati, che si distinguono tra loro solo per funzione, che svolgono in modo autonomo e indipendente il loro lavoro per la tutela dei diritti e delle garanzie dei cittadini, che non si rendono strumento di manipolazione esterna ne vittime di condizionamenti nell'esercizio delle loro funzioni.</span><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Calibri",sans-serif"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">Il Coordinamento nazionale di AreaDG. </span></p></div></div><p class="MsoNormal">_______________________________________________<br>Nuovarea mailing list<br><a href="mailto:Nuovarea@nuovarea.it">Nuovarea@nuovarea.it</a><br><a href="https://eur03.safelinks.protection.outlook.com/?url=http%3A%2F%2Fmail.nuovarea.it%2Fmailman%2Flistinfo%2Fnuovarea_nuovarea.it&data=04%7C01%7Cmarco.imperato%40giustizia.it%7C7ec4536517fd4244d69c08d8cdd25fb5%7C792bc8b190884858b8302aad443e9f3f%7C0%7C0%7C637485651007281059%7CUnknown%7CTWFpbGZsb3d8eyJWIjoiMC4wLjAwMDAiLCJQIjoiV2luMzIiLCJBTiI6Ik1haWwiLCJXVCI6Mn0%3D%7C2000&sdata=OX0mmDoDy58Hme%2BEDcCxeTBtaHGIszZ2LDzUdUwjuXA%3D&reserved=0">http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it</a></p></blockquote></div></blockquote></div></div></body></html>