<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<p><span style="color: #003300;"><strong>La legge del sangue o la legge della polis? Riflessioni sui nessi tra famiglia, giustizia e cultura della legalità</strong> </span></p>
<p><span style="color: #003300;"><strong>di Rossella Marzullo</strong></span></p>
<p class="v1text-justify"><span style="color: #003300;">Sommario: 1. Il Progetto “Liberi di scegliere” e le nuove frontiere della tutela minorile – 2. La pedagogia distorta delle organizzazioni criminali: il pregiudizio inferto ai minori dall’indottrinamento mafioso – 3. Assonanze tra l’orientamento giurisprudenziale reggino e l’intervento delle Corti inglesi in materia di educazione familiare all’estremismo jihadista – 4. “Liberi di scegliere”: voci critiche su un progetto ancora controverso – 5. Conclusioni. </span></p>
<p class="v1text-justify"><span style="color: #003300;">https://www.giustiziainsieme.it/it/news/129-main/minori-e-famiglia/1523-il-progetto-liberi-di-scegliere-tra-prospettive-giuridiche-e-pedagogiche</span></p>
</body></html>