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<p class="text-justify" style="text-align: justify;"><span class="Caratterinotaapidipagina"><strong>Vaccini, epistemologia e stili di pensiero in Ludwig Fleck </strong></span>di Angelo Costanzo</p>
<p class="text-justify" style="text-align: justify;"> Il laboratorio di Rudolf Weigl a Lwów, in Polonia (ora Leopoli in Ucraina), in cui lavorò Ludwig Fleck, batteriologo e microbiologo, fu un centro mondiale di ricerca sui vaccini contro il tifo e durante l’occupazione nazista dovette risolvere il problema di fornirei vaccino all'esercito tedesco: con alcuni sotterfugi occasionali produsse vaccini non ottimali e una piccola quantità di vaccino per uso privato, che, si sostiene, trovò la strada per il ghetto ebraico di Varsavia.</p>
<p class="text-justify" style="text-align: justify;"><span class="Caratterinotaapidipagina">Come ebreo, Fleck fu arrestato nel febbraio del 1943 e in seguito lavorò nei campi di concentramento sotto il diretto controllo delle SS. Egli e i suoi colleghi escogitarono un'altra soluzione al problema di lavorare per il nemico e collaboratori inesperti e supervisori delle SS ignoranti sostennero inconsapevolmente la finzione:<span> </span></span><span class="Caratterinotaapidipagina">produssero, con un sistema clandestino, vaccino inefficace, con cui immunizzare i militari tedeschi, e vaccino efficace con cui immunizzare i prigionieri di Buchenwald attivi nella Resistenza</span></p>
<p style="text-align: justify;">https://www.giustiziainsieme.it/it/attualita-2/1552-vaccini-epistemologia-e-stili-di-pensiero-in-ludwig-fleck</p>
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