<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><strong>Di che materia è fatta la scienziata?</strong><br />Intervista di R. C. Conti e M. C. Amoroso ad Anna Grassellino<br /><br />Di che materia è fatta la Professoressa Anna Grassellino, scienziata e direttrice del centro Superconducting Quantum Materials and Systems (SQMS) con sede al Fermilab (Fermi National Accelerator Laboratory) di Batavia, uno dei templi della fisica moderna?<br />La Professoressa Grassellino ed il suo staff, unitamente ad altre venti istituzioni, (tra cui l’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare italiano, l’unico partner non statunitense del progetto), dovranno, quindi, in estrema sintesi, superare uno dei problemi più importanti della computazione quantistica: la limitatezza del cosiddetto “tempo di coerenza” ossia il tempo in cui un qubit (bit quantistico) mantiene inalterate le informazioni in esso contenute. La vittoria sarà la realizzazione di nuovi tipi di qubit capaci di conservare intatta l’informazione immagazzinata per tempi molto più lunghi di quanto sia possibile attualmente, l’individuazione e l’eliminazione dei fattori in tal senso limitanti (i cd. fattori di decoerenza).<br /><br /></div>
<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><strong>https://www.giustiziainsieme.it/it/cultura-e-societa/1556-di-che-materia-e-fatta-la-scienziata-intervista-di-m-c-amoroso-ad-anna-grassellino</strong></div>
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