<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'times new roman', times, serif; font-size: 12pt;"><strong>I difetti dell’attuale sistema elettorale del CSM: una prospettiva per il futuro prossimo che non metta a rischio l’autonomia della magistratura </strong></span><span style="font-family: 'times new roman', times, serif; font-size: 12pt;">di Giacomo d’Amico </span><br /><br /><span style="font-family: 'times new roman', times, serif; font-size: 12pt;">Sommario: 1. L’illusoria idea della capacità taumaturgica dei sistemi elettorali e la natura delle correnti come veto player collettivi - 2. La “scelta” del sistema elettorale del CSM quale riflesso della sua composizione e del suo ruolo nell’ordinamento costituzionale - 3. I possibili correttivi al vigente sistema elettorale - 4. Le proposte del rinnovo parziale e del sorteggio - 5. Conclusioni: chi abusa dell’autonomia…non deve mai rischiare di perderla!</span> </div>
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<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><strong>https://www.giustiziainsieme.it/it/news/119-main/ordinamento-e-organizzazione/1577-i-difetti-dell-attuale-sistema-elettorale-del-csm-una-prospettiva-per-il-futuro-prossimo-che-non-metta-a-rischio-l-autonomia-della-magistratura</strong></div>
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