<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<p style="text-align: justify;"><strong>La <em>riflessività </em>del Protocollo n. 16 alla Cedu </strong></p>
<p style="text-align: justify;">di Andreana Esposito</p>
<p style="text-align: justify;"><strong>Sommario</strong>: 1. La piramide trasformata. – 2. Un parere consultivo. – 3. I’ll be your mirror.</p>
<p style="text-align: justify;">La vicenda della sparizione del Protocollo n. 16 alla Convenzione edu dall’agenda parlamentare è stata ampiamente ed esaustivamente commentata da chi autorevolmente su questa <em>Rivista </em>mi ha preceduto. Sono, pertanto, sufficienti, solo minime riflessioni iniziali.</p>
<p style="text-align: justify;">Il <em>setting</em>, ossia l’ambientazione, in cui avrebbe dovuto operare il Protocollo 16 è quello di un intricato <em>giardino </em>dai tanti sentieri che si biforcano, espressione di <em>nuovi mondi normativi </em>che hanno scardinato la piramide. L’architettura dei sistemi giuridici non è più legata a un sistema piramidale chiuso, espressione di una idea verticistica del diritto e basata sulla supremazia della legge. La crisi della sovranità nazionale, il moltiplicarsi delle fonti giuridiche, l’emergere di nuovi attori sociali e politici che, sia a livello nazionale sia a livello sovranazionale, affiancano e cooperano con il legislatore hanno <em>trasformato </em>l’intero sistema giuridico, frammentandolo e disperdendolo in un crescente pluralismo.</p>
<p style="text-align: justify;">La piramide è diventata una rete, le cui maglie, ora più strette ora più larghe, hanno finito per <em>imbrigliare </em>il giudice nazionale. Anche il ruolo del giudice, <em>in mezzo alle trasformazioni del mondo, </em>come il <em>vecchio Qfwfq </em>di Calvino, è stato oggetto di <em>rovesciamento</em>. Lo spazio giuridico rappresentato dalla piramide è definito, logico, preciso, ordinato. Il luogo in cui si trova oggi ad agire il giudice è, al contrario, variegato, ampiamente impreciso, tendente in modo crescente al disordine.</p>
<p style="text-align: justify;">In questo nuovo scenario, la <em>positività </em>del diritto - simboleggiata dalla piramide - scivola a <em>possibilità </em>interpretativa in cui i diversi produttori di diritto devono adottare una modalità collaborativa di <em>comprensione </em>e di attribuzione di <em>senso </em>condiviso al diritto quale si forma oggi anche grazie all’influenza e all’azione del <em>mondo normativo convenzionale.</em></p>
<p><strong><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/europa-e-corti-internazionali/1597-la-riflessivita-del-protocollo-n-16-alla-cedu-di-andreana-esposito">https://www.giustiziainsieme.it/it/europa-e-corti-internazionali/1597-la-riflessivita-del-protocollo-n-16-alla-cedu-di-andreana-esposito</a></strong></p>
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