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<p class="v1text-justify" style="text-align: justify;"><strong><em>Il fine vita e il legislatore pensante </em></strong><strong>3. Il punto di vista dei filosofi del diritto</strong> di <strong>Lorenzo d'Avack</strong>, <strong>Salvatore Amato</strong> e <strong>Carla Faralli.</strong></p>
<p class="v1text-justify" style="text-align: justify;">Introduzione di <strong>Angelo Costanzo</strong></p>
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<div class="v1pre" style="text-align: justify;">
<p class="v1text-justify">Le decisioni della Corte di cassazione della Corte costituzionale sulle questioni del fine-vita e l’esplicitazione del principio di libertà di autodeterminazione terapeutica (con il correlato strumento del consenso informato) nella legge n. 219/2017 non forniscono sufficienti principi normativi generali che regolino sia la posizione della persona interessata sia quella di coloro (sanitari, amministratori, familiari) che operano al suo intorno. Occorrono ulteriori leggi che definiscano la reale portata delle decisioni delle Corti e gli ambiti da queste non considerati. Resta, in ogni caso, il problema (in sé irresolubile) che sorge quando si tratta di sostituire una altrui volontà a quella di un soggetto che più non la possiede (o non può esprimerla), come se a <em>quel </em>soggetto in <em>quel</em> momento tale volontà effettivamente appartenesse. I pochi ordinamenti giuridici che disciplinano la materia possono suggerire modi per affrontare le questioni, ma, in assenza di nette scelte legislative, è possibile che per risolvere i casi concreti siano seguiti valori di fonte extralegislativa. </p>
<p class="v1text-justify">Con un taglio prevalentemente ma non esclusivamente filosofico, rispondono alle domande:</p>
<p class="v1text-justify">- il prof. Lorenzo d’Avack, professore emerito di filosofia del diritto, presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica;</p>
<p class="v1text-justify">- il prof. Salvatore Amato, professore ordinario di Filosofia del Diritto dell’Università di Catania, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica;</p>
<p class="v1text-justify">- la prof.ssa Carla Faralli, professore ordinario di Filosofia del Diritto, attualmente insegna Bioetica nell’Università Alma Mater di Bologna, è componente del Comitato Etico di area vasta Emilia Centro.</p>
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<div class="v1pre"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/news/131-main/filosofia-del-diritto/1585-il-fine-vita-e-il-legislatore-pensante-3-il-punto-di-vista-dei-filosofi-del-diritto-di-angelo-costanzo-lorenzo-d-avack-salvatore-amato-e-carla-faralli" target="_blank" rel="noopener noreferrer">https://www.giustiziainsieme.it/it/news/131-main/filosofia-del-diritto/1585-il-fine-vita-e-il-legislatore-pensante-3-il-punto-di-vista-dei-filosofi-del-diritto-di-angelo-costanzo-lorenzo-d-avack-salvatore-amato-e-carla-faralli</a></div>
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