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<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8">
</head>
<body>
<p>Veramente noi magistrati dovremmo lamentarci di essere prima
stati considerati un servizio pubblico essenziale, con conseguente
inserimento tra le categorie prioritarie da vaccinare, e di essere
poi stati esclusi, quando altre categorie, pur svolgendo il loro
servizio a distanza, sono state incluse nel piano vaccinale. Il
paradosso è che a queste categorie è stato proposto solo il
vaccino Astrazeneca, e che molti dei chiamati, a torto o a
ragione, si rifiutano di farselo somministrare. Ora, non si
potrebbe prevedere una categoria di riserva, includendovi i
lavoratori della giustizia, da chiamare per il caso di rifiuto da
parte dei destinatari diretti già prenotati del vaccino
Astrazeneca ? Si tratterebbe di una chiamata in via subordinata.
O forse i sensi di colpa di qualcuno all'interno della
magistratura sono così forti da escludere anche questa via ? <br>
</p>
<p>Personalmente ho deciso che mi piazzerò ogni sera dinanzi ad un
centro vaccinale, dando la mia disponibilità alla somministrazione
di Astrazeneca nel caso in cui residuino delle fiale inutilizzate,
perchè rifiutate, e che quindi altrimenti sarebbero buttate.<br>
</p>
<p>FELICE PIZZI ( Giudice del Tribunale di Napoli )<br>
</p>
<div class="moz-cite-prefix">Il 23/03/2021 08:52, Questione
Giustizia - Redazione ha scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite"
cite="mid:QQEWJH$A3C8F5FF6B908AFE3247C33A95AAD030@questionegiustizia.it">
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=UTF-8">
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"
xam-editor-container="true"><span style="text-align: justify;
background-color: rgb(255, 255, 255);"><font
face="title-regular, Georgia, serif" color="#003366"><span
style="font-size: 24px;">Nel Paese si assiste a un
paradosso. A fronte del fittissimo reticolo di
prescrizioni e di sanzioni per il contenimento del
contagio si registra l’assenza di regole flessibili ma
vincolanti e cogenti per lo svolgimento della campagna
vaccinale, unica misura realmente decisiva per contrastare
e debellare la diffusione del virus; con l’effetto di
perpetuare un caos iniquo e dalle conseguenze
potenzialmente tragiche. Esistono però le condizioni
politiche ed istituzionali per dar vita ad un rapido
intervento ordinatore dello Stato e per istituire forme di
efficace deterrenza dirette a contrastare abusi e
favoritismi.</span></font><br>
<font size="4" face="Georgia"><br>
<font color="#003366">di Nello Rossi</font><br>
<br>
</font></span><font size="4" face="Georgia"><a
href="https://www.questionegiustizia.it/articolo/il-disordine-iniquo-delle-vaccinazioni"
target="_blank" moz-do-not-send="true">https://www.questionegiustizia.it/articolo/il-disordine-iniquo-delle-vaccinazioni</a><span
style="text-align: justify; background-color: rgb(255, 255,
255);"><font color="#003366"> </font></span></font></span>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
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</blockquote>
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