<div dir="ltr"><div style="text-align:center"><img src="cid:ii_krp7dkm50" alt="AreaDG.jpg" width="410" height="163"></div><div><p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-family:Arial,Helvetica,sans-serif;font-size:small"></span><b><i><span style="font-size:18pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">AreaDG – il voto del CSM sul parere riforma processo penale</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><i><span style="font-size:18pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif"> </span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">Apprendiamo
con sorpresa che oggi al Csm il parere sulla Riforma Cartabia del processo
penale è stato approvato con il voto contrario e l’astensione dell’intera
rappresentanza di Magistratura Indipendente. La riforma, giova ricordarlo, è
quella che, tra altre misure, prevede l’introduzione dell’improcedibilità dopo
due anni di pendenza del giudizio in fase di Appello e dopo un anno in
Cassazione, in tal modo condannando migliaia di processi a finire nel nulla e
con essi le aspettative di giustizia di migliaia di cittadini.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif"> In queste settimane l’ANM e molti magistrati
si sono impegnati pubblicamente, insieme ad autorevoli esponenti della cultura
giuridica, per spiegare che questa misura è destinata a creare disfunzioni e a
incrementare la sfiducia e la percezione di inaffidabilità della giustizia e
dei suoi operatori: avvocati, magistrati e forze dell’ordine. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">Anche
il CSM ha partecipato a questo sforzo con il proprio contributo di conoscenza,
facendosi interprete dello sgomento e dello sconforto che queste proposte di
riforma hanno seminato tra migliaia di colleghi. A fronte di questo impegno
corale e diffuso sorprende in modo negativo constatare che i rappresentanti di
Magistratura Indipendente, con il loro voto, abbiano voluto ancora una volta
segnare la distanza dal comune sentire della magistratura preferendo creare
l’apparenza di una divisione inesistente piuttosto che, almeno in questo caso,
l’immagine di unità e coesione che maggior peso istituzionale avrebbe offerto
alle valide argomentazioni proposte nel parere. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">Il
Coordinamento di AreaDG.</span></p></div></div>