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<div class="pre" style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Processo penale e accertamento della causalità agli effetti civili</span></strong><br /><em><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">di Aniello Nappi</span></em><br /><br /><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Con la sentenza n. 182 del 2021 la Corte costituzionale, nel dichiarare infondata una questione di legittimità costituzionale dell’art. 578 c.p.p., ha affermato che il giudice dell’impugnazione penale, quando deve pronunciarsi sull’azione civile in presenza di un’estinzione del reato per prescrizione o amnistia, «non accerta la causalità penalistica che lega la condotta (azione od omissione) all'evento in base alla regola dell'”alto grado di probabilità logica” (Corte di cassazione, sezioni unite penali, sentenza 10 luglio-11 settembre 2002, n. 30328). [...]</span></div>
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<div class="pre" style="text-align: justify;"><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/processo-penale/1920-processo-penale-e-accertamento-della-causalita-agli-effetti-civili">https://www.giustiziainsieme.it/it/processo-penale/1920-processo-penale-e-accertamento-della-causalita-agli-effetti-civili</a></span></div>
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