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<p>Vi alleghiamo il documento relativo all'Ufficio per il Processo elaborato da un gruppo di lavoro creatosi sulla base degli input emersi all'ultimo consiglio nazionale, speriamo vi interessi e che siate in tanti ad aderire.<br>
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Il documento è reperibile anche sul <a href="https://www.magistraturademocratica.it/articolo/ufficio-per-il-processo">sito di Magistratura democratica</a>.<br>
Il file in pdf è disponibile invece cliccando <a href="https://www.magistraturademocratica.it/data/doc/3191/messaggio-introduttivo-gruppo-lavoro-upp_def.pdf">su questo link</a>.<br>
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La dirigenza nazionale di Magistratura Democratica<br>
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Buongiorno e buon anno a tutti.<br>
Dopo l’ultimo Consiglio Nazionale e le riflessioni che sono emerse, abbiamo deciso di creare un gruppo di lavoro sull’ufficio per il processo.<br>
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Lo scopo che ci proponiamo è al contempo di principio e pratico.<br>
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Alle spalle dell’ufficio per il processo c’è un’ampia elaborazione, patrimonio prezioso della magistratura progressista, che nel tempo ha creduto e investito nel valore dell’organizzazione del lavoro giudiziario e nella promozione di una mentalità aperta rispetto a nuove pratiche e modelli di lavoro in grado di rendere l’operato del giudice meno isolato, con l’obiettivo di contribuire a dare ai cittadini una giustizia rapida e di qualità.<br>
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Nel perseguimento di questi obiettivi molto è stato fatto, anche grazie al prezioso contributo di realtà come gli osservatori per la giustizia civile e grazie proprio all’ufficio del processo, che in alcuni uffici giudiziari è già una realtà e rappresenta uno strumento di grande efficacia e un modello positivo.<br>
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Oggi siamo chiamati a confrontarci con l’ufficio per il processo disegnato dalla riforma e con lo sforzo che richiede, organizzativo e di mentalità, con i cambiamenti che determinerà per il nostro lavoro e siamo convinti che si tratti di una sfida da cogliere in positivo.<br>
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Siamo di fronte ad uno straordinario investimento economico, di personale, sugli strumenti di coordinamento e digitalizzazione, messo in campo per affrontare lo storico problema dell’arretrato civile e penale e dell’eccessiva durata dei processi.<br>
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Senza retrocedere nelle garanzie e senza abdicare alla complessità dei giudizi, ma con l’aspirazione al contenimento dei tempi di definizione dei processi, dobbiamo cimentarci con la novità, mettendo a frutto pienamente le potenzialità dello strumento, per il miglioramento della qualità della giustizia.<br>
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La qualità della giustizia rappresenta senza dubbio la posta in gioco, in questa fase come sempre, per cui insieme all’entusiasmo e al convinto investimento sul nuovo, si impone un atteggiamento vigile e lucido, rispetto alle difficoltà che ci saranno e alle criticità che l’ufficio per il processo pone.<br>
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La fibrillazione che percorre gli uffici giudiziari per la novità che attende è tangibile, così come le preoccupazioni dei colleghi.<br>
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Come si concilierà la formazione degli addetti con le incombenze del lavoro quotidiano, tanto più gravose per i colleghi più giovani e nei contesti più disagiati; come inciderà lo strumento nelle diverse realtà territoriali, negli uffici di grandi e in quelli di piccole dimensioni; quali le problematiche che si porranno a seconda del diverso stato di partenza degli uffici e quali i risultati che ragionevolmente si possono attendere; il problema delle infrastrutture, per cui non in tutti gli uffici c’è lo spazio per dare una sistemazione agli addetti che arriveranno; il ruolo dei dirigenti e quello dei singoli giudici; quali i compiti, concretamente, da affidate agli addetti; il problema dell’aumento della produttività, connesso alle scadenze del piano e come conciliarlo con la qualità dei provvedimenti.<br>
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Queste sono soltanto alcune delle questioni sul tavolo, sulle quali cui vi invitiamo a riflettere e a dare un contributo.<br>
Al di là di quello che sarà fatto dai singoli magistrati, dalle sezioni e dai tribunali, crediamo che ci sia uno spazio per una riflessione più ampia da portare avanti, non solo in termini generali, ma anche per approdare a proposte concrete, coltivando anche una rete di supporto.<br>
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Con questo spirito, il gruppo di lavoro si propone un WORK IN PROGRESS, un osservatorio, per seguire in concreto l’implementazione dell’ufficio per il processo nel corso del tempo e adeguare la riflessione e le proposte.<br>
Partiremo con un incontro di BRAINSTORMING, assolutamente informale, che si terrà il giorno VENERDì 11 FEBBRAIO, a partire dalle ORE 17:00.<br>
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Il gruppo di lavoro è aperto a tutti, agli iscritti di Magistratura Democratica e a chiunque dei colleghi voglia partecipare e confrontarsi su queste tematiche, senza distinzione di materia, funzione o anzianità, con spirito aperto e propositivo.<br>
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Vi aspettiamo numerosi.<br>
<em>La dirigenza di Magistratura Democratica</em><br>
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INFORMAZIONI PER LA PARTECIPAZIONE<br>
Gli incontri del gruppo di lavoro si svolgeranno su Teams.<br>
Per essere inseriti nel Team che sarà creato si prega di scrivere ad uno di questi indirizzi:<br>
<a href="mailto:silvia.albano@giustizia.it">silvia.albano@giustizia.it</a><br>
<a href="mailto:ottavia.civitelli@giustizia.it">ottavia.civitelli@giustizia.it</a><br>
<a href="mailto:mariaantonietta.ricci@giustizia.it">mariaantonietta.ricci@giustizia.it</a><br>
<a href="mailto:simone.silvestri@giustizia.it">simone.silvestri@giustizia.it</a><br>
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