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<div class="pre" style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Note sul diritto al silenzio in diritto tributario</span></strong><br /><em><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">di Alessandro Giovannini</span></em><br /><br /><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Il diritto al silenzio è senz’altro compatibile con i princìpi propri al diritto tributario. La sua applicazione però intanto è predicabile in quanto il “silenzio” risponda ad un comportamento difensivo all’interno di un procedimento d’accertamento o controllo della capacità contributiva del soggetto passivo in esito al quale sia prevista l’irrogazione di una sanzione amministrativa - propria o impropria - avente i caratteri sostanziali dell’afflizione, purché il di lui comportamento non integri la violazione di un obbligo collaborativo che affianca, e nel suo esercizio sostituisce, il potere acquisitivo che l’amministrazione potrebbe esercitare autonomamente.</span></div>
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<div class="pre" style="text-align: justify;"><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-tributario/2188-note-sul-diritto-al-silenzio-in-diritto-tributario">https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-tributario/2188-note-sul-diritto-al-silenzio-in-diritto-tributario</a></span></div>
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