<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<div class="pre" style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Vulnerabilità delle donne vittima di tratta: la Cassazione riconosce lo status di rifugiato in virtù dell’appartenenza ad un gruppo sociale discriminato</span></strong><br /><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;"><em>di Domenico Gaspare Carbonari</em> </span><br /><br /><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Con la sentenza n. 676/2022, la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sulla rilevanza e sulle conseguenze del fenomeno della tratta di esseri umani, evidenziandone, in particolare, la complessità e il carattere sistematico fondato sull’approfittamento delle condizioni di vulnerabilità. Ai fini del riconoscimento della protezione internazionale, nella specie dello status di rifugiato, è opportuno accertare, da un lato, la riconducibilità del caso concreto ad un contesto di tratta di esseri umani e, dall’altro, la ricorrenza di un rischio attuale di ulteriori atti lesivi o persecutori, sotto diverse modalità e contenuti, anche prescindendo dall’accertamento penale.</span></div>
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<div class="pre" style="text-align: justify;"><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/news/130-main/diritti-umani/2217-vulnerabilita-delle-donne-vittima-di-tratta-la-cassazione-riconosce-lo-status-di-rifugiato-in-virtu-dell-appartenenza-ad-un-gruppo-sociale-discriminato">https://www.giustiziainsieme.it/it/news/130-main/diritti-umani/2217-vulnerabilita-delle-donne-vittima-di-tratta-la-cassazione-riconosce-lo-status-di-rifugiato-in-virtu-dell-appartenenza-ad-un-gruppo-sociale-discriminato</a></span></div>
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