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<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Il futuro dell’Europa dopo l’invasione dell’Ucraina</span></strong><br /><em><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">di Pier Virgilio Dastoli</span></em><br /><br /><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">L’avvenire dell’Europa e cioè il futuro delle relazioni fra gli Stati che fanno parte del Continente europeo e che sono – con qualche eccezione – membri del Consiglio d’Europa avrebbe dovuto essere discusso nella “Convenzione” convocata a Laeken nel dicembre 2001 con l’obiettivo di dotare l’Unione europea nata a Maastricht nel 1992 di una costituzione sulla via dell’unità politica e non solo economica e nella prospettiva imminente dell’adesione dei paesi dell’Europa centrale che si erano liberati dall’imperialismo sovietico e che avrebbero aderito progressivamente alla NATO iniziando nel 1999 con la Polonia, la Repubblica Ceca e l’Ungheria. [...]<br /></span></div>
<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"> </div>
<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-ue/2254-il-futuro-dell-europa-dopo-l-invasione-dell-ucraina">https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-ue/2254-il-futuro-dell-europa-dopo-l-invasione-dell-ucraina</a></span></div>
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