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<body dir="ltr" style="font-size:12pt;color:#000000;background-color:#FFFFFF;font-family:Calibri,Arial,Helvetica,sans-serif;">
<p>finalmente qualcosa che ci fa respirare<br>
</p>
<p>Grazie a Valerio Savio per aver dato voce a quel che ancora anima la maggior parte di noi<br>
</p>
<p>Antonio Baldassarre<br>
</p>
<p>Napoli<br>
</p>
<div style="word-wrap:break-word">
<hr tabindex="-1" style="display:inline-block; width:98%">
<div id="divRplyFwdMsg" dir="ltr"><font face="Calibri, sans-serif" color="#000000" style="font-size:11pt"><b>Da:</b> Area <area-bounces@areaperta.it> per conto di valerio.savio1960@gmail.com <valerio.savio1960@gmail.com><br>
<b>Inviato:</b> lunedì 18 aprile 2022 23:52<br>
<b>A:</b> ISCRITTI; nuovaarea@nuovaarea.it; mdlazio@magistraturademocratica.it; Area; AREA CASSAZIONE<br>
<b>Oggetto:</b> [Area] NOI NON SIAMO COSI'</font>
<div> </div>
</div>
<div>
<div class="WordSection1">
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph"><span style="font-size:12.0pt">NOI NON SIAMO COSI’</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph"><span style="font-size:12.0pt">
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Stiamo rialzando la testa. Ma temo che stiamo sbagliando “il messaggio” che mandiamo ai cittadini.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph"><span style="font-size:12.0pt"> Sulla riforma stiamo dicendo cose giuste , ma cucendoci addosso da soli un abitino di “modestia etica” che la stragrande maggioranza dei
magistrati non merita .</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph"><span style="font-size:12.0pt"> ANM , correnti , colleghi del “documento di Busto Arsizio” e del documento “Facciamo presto!” , stanno tutti bene evidenziando i gravi danni
che può fare la riforma ordinamentale in itinere. E stanno dando tutti insieme un segnale di grande e rinnovata vitalità dell’associazionismo giudiziario, un segnale di partecipazione diffusa, dagli uffici , e però, saggiamente , nell’alveo dell’ANM, la nostra
Casa Comune, il nostro migliore strumento.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Stiamo denunciando bene i vizi di una riforma allo stesso tempo tanto affrettata ed incolta quanto chiara espressione di una “filosofia” di fondo ben precisa: ridurre la qualità e quindi il ruolo della giurisdizione introducendovi
logiche di produttivismo quantitativo, burocratizzando e gerarchizzando la Magistratura per ridurne la pubblica estimazione e legittimazione e di conseguenza il protagonismo politico-istituzionale . Una “filosofia” da alcune forze politiche lucidamente perseguita
( in una sorta di <i>redde rationem</i> dopo decenni di tentativi andati a vuoto) e da altre subìta in modo culturalmente e politicamente subalterno ( il che è ancor peggio), a disegnare uno scenario dell’approccio del Parlamento ai problemi della giustizia
, a partire dai valori costituzionali, desolante per pochezza e preoccupante per le conseguenze che ne possono derivare.
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Bene quindi lo stato di agitazione, il CDC straordinario, l’Assemblea Generale straordinaria, ogni iniziativa utile a informare e sensibilizzare l’opinione pubblica.
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">E benvenuta, e rassicurante, la diffusa reazione dei colleghi soprattutto più giovani, scesi in campo a difesa dell’<i>habitat</i> del loro lavoro.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Ma c’è un grosso errore che stiamo compiendo , nella
<i>grande comunicazione.</i> Nel <i>messaggio di fondo</i> , nell’immagine di noi stessi che stiamo veicolando.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Stiamo dicendo , in tutti i documenti, che se passa la riforma , col fascicolo “di performance” scatterà la
<i>giurisprudenza difensiva </i>, che i magistrati si chiuderanno a riccio nel carapace del tecnicismo e del conformismo giudiziario, che smetteranno di fare scelte coraggiose, che penseranno solo alla loro carriera e non ai diritti dei cittadini e ad un effettivo
controllo di legalità . Si è scritto che i pm faranno solo inchieste per reati di semplice e sicuro accertamento, che i giudici “assumeranno solo decisioni frettolose e tendenzialmente uniformi” , che saranno “costretti” a “prendere la decisione più facile
anziché quella più giusta”, nella rincorsa alla produttività. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Stiamo in altri termini dicendo che ci comporteremo appunto da piccoli burocrati attenti al loro
<i>particulare</i>. Non da magistrati della Repubblica.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Stiamo passando il messaggio che ( forse ) manterremo il “sapere” e (forse ) il “saper fare” , ma non il “saper essere” del nostro lavoro .
</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Così stiamo comunicando che abdicheremo al nostro ruolo. Chi per una “vita tranquilla”, chi per qualche “prebenda” o strapuntino più o meno di (a quel punto scarso) prestigio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Non è ciò che i cittadini vorrebbero sentire da noi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">E mi sento di dire che noi non siamo così . </span>
</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Noi non saremo “costretti” a nulla , neanche da queste dannose e improvvisate norme.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">I cittadini vorrebbero sentir dire pubblicamente da noi , dai loro Giudici, che queste nuove norme , tanto capaci di essere “manifesto” intimidatorio ed annuncio di restaurazione culturale quanto di essere illogiche inapplicabili
ed alla fine in grado solo di afflosciarsi su sé stesse ( vedi proprio il “fascicolo di performance”) , non saranno in grado di cambiarci. Che noi tanto siamo consapevoli del nostro ruolo e dei nostri doveri, tanto amiamo la libertà intellettuale del nostro
lavoro, che continueremo a fare (non certo gli “eroi” ma null’altro che) il nostro dovere: tutelare, manutenere, rilanciare, far evolvere i diritti, risolvere le controversie con onestà intellettuale ed indipendenza di giudizio, garantire un controllo di
legalità efficace e che al contempo avvicini il più possibile un ideale di eguaglianza nelle garanzie per imputati e vittime dei reati: senza badare agli effetti delle decisioni sulle nostre “carriere”. Sine spe nec metu, come da abusata citazione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Solo sentendosi da noi rassicurare con questo messaggio – io continuo a credere : tuttora aderente alla diffusa cultura e responsabilità professionale della più parte dei magistrati -- i cittadini potranno mantenere o riprendere
fiducia in noi. E potranno pensare che la brutta riforma in viaggio non è un problema dei magistrati, ma un problema loro.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Questo messaggio lo dobbiamo veicolare senza “antagonismi” alla “Politica”. I magistrati non possono avere “nemici”, non esiste “la Politica” , e dobbiamo cercare di spiegarci ovunque. Lo dobbiamo mettere in circolo semplicemente
come nostra pubblica promessa di rispetto di noi stessi e del nostro lavoro, e di adesione al modello costituzionale di magistrato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Se non vogliamo essere trattati da burocrati, iniziamo noi a non pensarci come burocrati.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Piace l’inglese ( fascicolo “di performance”)? Rispondiamo
<i>business as usual.</i></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Tristemente e malinconicamente, una parte della Magistratura da anni , seppure con le migliori intenzioni del mondo, ha intrapreso la strada di burocratizzare culturalmente la Magistratura, di pensarla corpo burocratico: è la
strada che parte dai “carichi esigibili” e dai suoi numeretti da produttività impiegatizia perfettamente aderenti e culturalmente omogenei alla riforma che ora ci viene propinata , che passa per le proposte di riduzione di tutti gli spazi del governo autonomo
e che arriva col sorteggio dei candidati al Consiglio a dire pubblicamente che i magistrati non possono essere lasciati liberi di sceglierseli, per arrivare, nell’apoteosi di questo istinto suicida, all’assunta palingenesi di un CSM finalmente ridotto a mero
Consiglio di Amministrazione del Personale, con discrezionalità solo sulle carte da parati di palazzo dei Marescialli.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Invertiamo la rotta, anche tra noi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Cambiamo registro di comunicazione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Se penso ai colleghi che incontro tutti i giorni in Tribunale, mi viene da pensare che nessuno di loro si sentirà “costretto” ad alcunchè. Che si è ancora in tempo a mandare un messaggio forte: “non abdicheremo al nostro ruolo”.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">La “modestia etica” e le mezze maniche da travet non mettiamocele addosso da soli.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph; text-indent:36.0pt">
<span style="font-size:12.0pt">Valerio Savio, giudice del Tribunale Roma</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify; text-justify:inter-ideograph"><span style="font-size:12.0pt">
</span><span style="font-size:12.0pt; font-family:"Tahoma",sans-serif"></span></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Inviato da <a href="https://eur03.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Fgo.microsoft.com%2Ffwlink%2F%3FLinkId%3D550986&data=04%7C01%7Cantonio.baldassarre%40giustizia.it%7Cd520a35467474b1f8a3e08da2185da1e%7C792bc8b190884858b8302aad443e9f3f%7C0%7C0%7C637859156038287935%7CUnknown%7CTWFpbGZsb3d8eyJWIjoiMC4wLjAwMDAiLCJQIjoiV2luMzIiLCJBTiI6Ik1haWwiLCJXVCI6Mn0%3D%7C3000&sdata=p%2F883%2FDFAt%2FOBy1XLlGQcXAZ2s61q0R6sBobA6%2FpTBk%3D&reserved=0">
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