<div dir="ltr"><div style="text-align:center"><img src="cid:ii_l2j9t9cs0" alt="AreaDG.jpg" width="410" height="163"><br></div><div><p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><i><span style="font-size:16pt;font-family:"Bookman Old Style",serif;color:rgb(82,82,82)">Sulla riforma dell’ordinamento giudiziario e
del CSM: in vista dell'assemblea generale ANM del 30.4.2022.</span></i></b><b><i><span style="font-size:16pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:rgb(82,82,82)"></span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif;color:rgb(82,82,82)"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:16pt;line-height:115%;font-family:"Baskerville Old Face",serif;color:rgb(82,82,82)">La riforma
dell’ordinamento giudiziario e del Csm presentata dalla Ministra Cartabia
presenta numerose criticità che abbiamo più volte sottolineato in questi mesi.
Soprattutto, nel cercare di offrire strumenti utili a recuperare la
funzionalità corretta del governo autonomo, non sempre coglie la reale portata
dei problemi e a tratti offre soluzioni non utili e talora controproducenti. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:16pt;line-height:115%;font-family:"Baskerville Old Face",serif;color:rgb(82,82,82)">Ma non è questo il
principale tema di preoccupazione che oggi assilla la magistratura e spinge
alla protesta più vibrante. Infatti, su quell’impianto si sono innestati
emendamenti proposti da alcuni dei partiti della maggioranza, che stravolgono
il significato della proposta originaria, esprimono un forte senso di rivalsa
nei confronti della magistratura e, se entreranno in vigore, rischiano di
modificarne definitivamente la fisionomia trasformandola in un corpo
gerarchizzato, burocratizzato e non più in grado di rendere giustizia ai
cittadini.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:16pt;line-height:115%;font-family:"Baskerville Old Face",serif;color:rgb(82,82,82)">Gli emendamenti
riguardano: 1. la separazione radicale delle funzioni attuata con legge
ordinaria che realizza, di fatto, una separazione delle carriere aggirando il
presidio costituzionale; 2. l’istituzione del fascicolo della <i>performance</i>
del magistrato, costruito <i>ad hoc</i> per attribuire rilievo punitivo a
pretesi flop delle indagini preliminari e delle statuizioni cautelari se poi
smentite in seguito (non importa perché si arrivi ad una decisione diversa nel
merito) e che, esteso alle funzioni giudicanti, rischia di creare un appiattimento
della giurisprudenza realizzato attraverso l’acritico conformismo alle
giurisdizioni dei gradi superiori; 3. la sanzione disciplinare per il pm che
non trasmetta al giudice atti che siano <i>ex post</i> ritenuti rilevanti; 4.
le sanzioni disciplinari per il procuratore che indica conferenze stampa o
emetta o autorizzi comunicati stampa per vicende che ex post non siano ritenute
di interesse pubblico. Entrambe le nuove fattispecie attribuiscono un potere di
sindacato della giustizia disciplinare sul merito delle decisioni giudiziarie
creando una impropria e pericolosa interferenza della prima sulla seconda. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:16pt;line-height:115%;font-family:"Baskerville Old Face",serif;color:rgb(82,82,82)">Non è difficile
leggere in questi quattro passaggi la realizzazione del disegno di
normalizzazione della magistratura, già perseguito durante il Governo di centro
destra e riecheggiato dalle prese di posizione in questi anni pervicacemente
propugnate da alcuni settori dell’avvocatura penale. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:16pt;line-height:115%;font-family:"Baskerville Old Face",serif;color:rgb(82,82,82)">Questi quattro punti,
già da soli, sono in grado di incidere sulla capacità della magistratura di
rendere giustizia nei casi più difficili, che riguardano la criminalità
amministrativa ed economica e la criminalità mafiosa quando collegata alle
prime due. Il nostro obiettivo deve essere quello di spiegare, a chi nella
politica e nelle altre istituzioni ha la disponibilità ad ascoltare ed ai
cittadini, questo delicato aspetto della riforma e cercare di ottenere un
ripensamento su questi punti. In questa prospettiva, lo sciopero, che è
l’estrema arma, alla quale la magistratura da sempre ricorre con grande cautela
e senso di responsabilità, oggi deve essere presa seriamente in considerazione,
nella speranza di non doverla usare qualora si aprano nuovamente canali di
interlocuzione, di ascolto e di rimeditazione dei passaggi indicati. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:16pt;line-height:115%;font-family:"Baskerville Old Face",serif;color:rgb(82,82,82)">Il Coordinamento di
AreaDG</span><span style="font-size:16pt;line-height:115%;font-family:"Baskerville Old Face",serif"></span></p></div></div>