<div dir="ltr"><div style="text-align:center"><img src="cid:ii_l31tdvad0" alt="AreaDG.jpg" width="410" height="163"></div><div><p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-family:Arial,Helvetica,sans-serif;font-size:small"></span><b><i><span style="font-size:16pt;font-family:"Bookman Old Style",serif">AREADG
– In vista dello sciopero del 16 maggio.</span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><b><i><span style="font-size:16pt;font-family:"Bookman Old Style",serif"> </span></i></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">All’Assemblea
Anm del 30 aprile scorso AreaDG ha sostenuto con convinzione la necessità di
proclamare uno sciopero contro la riforma dell’ordinamento giudiziario e del
Csm presentata dalla Ministra Cartabia e poi stravolta dagli emendamenti
sostenuti da alcune delle forze politiche.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">In
quella Assemblea abbiamo indicato i punti più critici rilevabili negli
emendamenti indicati: </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">1.
la separazione radicale delle funzioni attuata con legge ordinaria, aggirando
il presidio costituzionale a tutela dell’unità della carriera dei magistrati;</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">2.
l’istituzione del fascicolo della <i>performance</i> del magistrato, destinato
a rilevare e sanzionare acriticamente ogni “rilevante anomalia” che evidenzi la
divergenza tra i provvedimenti emessi dal Pm e dal giudice e gli esiti del
giudizio nelle fasi successive;</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">3.
l’introduzione di due nuove ipotesi di illecito disciplinare caratterizzate
dall’assoluta astrattezza e mancanza di tassatività e quindi idonee a
sottomettere i magistrati a giudizi e sanzioni assolutamente arbitrarie e
potenzialmente strumentali, dai quali emerge un disegno volto a connotare in
senso gerarchico i rapporti tra magistrati, che per dettato costituzionale si
distinguono solo per funzione. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">Questi
passaggi della riforma esprimono un forte senso di rivalsa nei confronti della
magistratura e sembrano finalizzati ad intimidire il magistrato al momento
dell’assunzione delle sue decisioni, perché sempre esposto a ritorsioni sul
piano professionale e disciplinare, soprattutto quando il procedimento riguardi
vicende complesse, imputati eccellenti, interessi politici, economici e sociali
sensibili. Cioè proprio quando è richiesto al magistrato di decidere con
competenza e con coraggio e dovrebbe a lui essere garantita la massima serenità
nell’adozione di scelte difficili. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">Abbiamo
sostenuto le ragioni dello sciopero perché queste norme, volte ad alterare
irrimediabilmente la fisionomia costituzionale della magistratura, sono state
introdotte senza alcuna interlocuzione con la magistratura e nonostante le
critiche argomentate che abbiamo espresso in ogni occasione disponibile.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">Abbiamo
sostenuto lo sciopero perché riteniamo sia necessario creare attenzione
dell’opinione pubblica su questi passaggi della riforma, pressoché ignorati
nonostante siano destinati ad incidere profondamente sull’aspettativa di
giustizia dei cittadini, senza risolvere i veri problemi che affliggono i nostri
uffici e il servizio che siamo chiamati a rendere. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face",serif">Ora
che lo sciopero è stato proclamato e la sua data è fissata per lunedì 16 maggio
2022, è necessario che il gruppo AreaDG e tutta la magistratura si mobilitino
in modo unitario e coeso per la sua migliore riuscita, perché soltanto in
ragione di questo esito positivo sarà possibile cercare nuovi spazi di
interlocuzione con la politica e con le altre istituzioni per riaffermare la
necessità di una buona riforma, che rimuova definitivamente il rischio di
torsioni e strumentalizzazioni del governo autonomo della magistratura e non
prenda a pretesto quelle stesse gravi anomalie per incidere significativamente
sul suo ruolo e sulla sua funzione di presidio della legalità. </span></p>
<span style="font-size:15pt;line-height:115%;font-family:"Baskerville Old Face",serif">Il
Coordinamento di AreaDG.</span><br></div></div>