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<div class="v1pre" style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">La libertà e il suo limite. Una riflessione sul diritto alla privacy a partire dalla sentenza Roe v. Wade</span></strong><br /><em><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">di Antonello Soro</span></em><br /><br /><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">La sentenza Roe v. Wade ha avuto, tra gli altri, il merito di introdurre una nuova idea della privacy, come diritto al libero esercizio di scelte attraverso cui le “persone definiscono il significato della loro esistenza”. Quest’intima vocazione liberale ha consentito alla privacy di arricchirsi progressivamente di nuovi e più rilevanti significati, sino a divenire quella garanzia di libertà e dignità della persona dai rischi di prevaricazione del potere (anche tecnologico), rappresentata oggi dalla protezione dei dati personali. Il contributo ripercorre alcune delle più rilevanti declinazioni di questo diritto, nell’evoluzione che l’ha caratterizzato, nella costante dialettica tra libertà e limite.</span></div>
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<div class="v1pre" style="text-align: justify;"><span style="font-family: book antiqua, palatino, serif;"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/news/127-main/diritto-e-innovazione/2396-la-liberta-e-il-suo-limite-una-riflessione-sul-diritto-alla-privacy-a-partire-dalla-sentenza-roe-v-wade">https://www.giustiziainsieme.it/it/news/127-main/diritto-e-innovazione/2396-la-liberta-e-il-suo-limite-una-riflessione-sul-diritto-alla-privacy-a-partire-dalla-sentenza-roe-v-wade</a></span></div>
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