<html>
<head>
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8">
</head>
<body>
<p>Concordo. Area, e la magistratura in generale, non sono
consiglieri giuridici del Governo. Per questo esiste il Consiglio
di Stato. Personalmente, poi, non sono d'accordo neppure con il
merito del comunicato. Ma di questi argomenti abbiamo già discusso
in lista.<br>
</p>
<p>FELICE PIZZI ( Giudice del Tribunale di Napoli )<br>
</p>
<div class="moz-cite-prefix">Il 03/11/2022 14:56, andreale ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote type="cite"
cite="mid:44052059.357096.1667483817468@yahoo.com">
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8">
<div dir="auto">Il titolo dell'ennesimo Komunikat Politico di Area
sembra riecheggiare le famose parole dell'Ufficiale De Falco al
comandante Schettino al momento del naufragio della Costa
Concordia.</div>
<div dir="auto">Manca solo l'epiteto finale.....:-(</div>
<div dir="auto">A me sembra che, per quanto condivisibile nel
merito, il documento di Area dimostri la contiguità tra politica
e giurisdizione, o meglio, sia un chiaro esempio di
giurisdizione politicizzata.</div>
<div dir="auto">Quanto di peggio possa sussistere quando la
magistratura dovrebbe verificare ex post la legittimità
dell'operato di enti amministrativi o di privati cittadini.</div>
<div dir="auto">Capisco che è cambiato il Governo, ma almeno un
po' di continenza verbale non farebbe male agli Areocrati...</div>
<div dir="auto">Insomma, compagni della sinistra giudiziaria, fate
parlare le associazioni e gli organismi umanitari amici (ne
avete tanti, dappertutto), ma sarebbe meglio mantenere il
silenzio in questa fase, nella qualità di gruppo associato di
magistrati. </div>
<div dir="auto">Altrimenti hanno ragione a parlare di indebite
interferenze interne ed esterne della magistratura.</div>
<div dir="auto">Andrea Reale </div>
<div dir="auto"><br>
</div>
<div dir="auto"><br>
</div>
<div dir="auto"><br>
</div>
<div dir="auto"><br>
</div>
<div id="composer_signature" dir="auto">
<div style="font-size:12px;color:#575757" dir="auto">Inviato dal
mio Galaxy</div>
</div>
<div dir="auto"><br>
</div>
<div><br>
</div>
<div dir="auto" style="font-size:100%;color:#000000" align="left">
<div>-------- Messaggio originale --------</div>
<div>Da: Coordinamento AreaDG
<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:coordinamentoarea@gmail.com"><coordinamentoarea@gmail.com></a> </div>
<div>Data: 03/11/22 11:53 (GMT+01:00) </div>
<div>A: "<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:nuovarea@nuovarea.it"><nuovarea@nuovarea.it></a>"
<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:nuovarea@nuovarea.it"><nuovarea@nuovarea.it></a>, area <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:area@areaperta.it"><area@areaperta.it></a>,
"<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:mailinglist-anm@associazionemagistrati.com"><mailinglist-anm@associazionemagistrati.com></a>"
<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:mailinglist-anm@associazionemagistrati.com"><mailinglist-anm@associazionemagistrati.com></a> </div>
<div>Oggetto: [Mailinglist-anm] AreaDG - FATELI SBARCARE SUBITO
</div>
<div><br>
</div>
</div>
[image: AreaDG.jpg]<br>
<br>
*FATELI SBARCARE SUBITO.*<br>
<br>
<br>
<br>
Ancora ostacoli frapposti dal Governo italiano al diritto di
asilo, ancora<br>
respingimenti verso la Libia di uomini, donne e bambini cui si
nega il<br>
diritto a richiedere la protezione internazionale nell’Unione
europea.<br>
<br>
<br>
<br>
I mezzi di informazione riferiscono che da diversi giorni tre navi
di ONG,<br>
con a bordo 985 migranti soccorsi in acque internazionali, sono in
attesa<br>
dell’assegnazione di un porto sicuro.<br>
<br>
Sulla Ocean Viking di Sos Mediterranee, attualmente al largo di
Malta,<br>
sarebbero 234. Tra loro oltre 40 minori non accompagnati, molti
dei quali<br>
riporterebbero segni evidenti di torture e violenze subite in
Libia.<br>
<br>
La Geo Barents di Medici senza frontiere, che si trova nel tratto
di mare a<br>
sud-est della Sicilia, avrebbe soccorso e imbarcato 572 persone,
compresi<br>
66 minori.<br>
<br>
Resterebbero ancora 179 persone invece, dopo l'ultima evacuazione
medica,<br>
sulla Humanity 1, al largo delle coste catanesi.<br>
<br>
Dobbiamo ancora una volta (da ultimo lo abbiamo fatto in<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.areadg.it/comunicato/esternalizzare-il-diritto-di-asilo-non-le-frontiere">https://www.areadg.it/comunicato/esternalizzare-il-diritto-di-asilo-non-le-frontiere</a><br>
) ricordare che il diritto di asilo è garantito dall’art. 10 Co. 3
della<br>
Costituzione italiana, dagli artt.18 e 19 della Carta dei Diritti<br>
Fondamentali dell’ Unione europea e dalla Convenzione di Ginevra
delle<br>
Nazioni Unite del 1951 e che coessenziale ad esso è il diritto a<br>
presentare senza ritardo una domanda di protezione internazionale
nell’<br>
Unione europea, dove vige un sistema comune di protezione del
diritto<br>
d’asilo.<br>
<br>
Lo abbiamo evidenziato di recente anche nel convegno sul diritto
di asilo<br>
in tempo di guerra (<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.areadg.it/evento/diritto-di-asilo-in-tempo-di-guerra">https://www.areadg.it/evento/diritto-di-asilo-in-tempo-di-guerra</a> )
nel<br>
corso del quale abbiamo raccolto drammatiche testimonianze.<br>
<br>
<br>
<br>
Si succedono inoltre, una dopo l'altra, le proroghe “automatiche”
del<br>
memorandum Italia-Libia, l’ultima delle quali per altri tre anni a
partire<br>
dal 2 novembre, nonostante Amnesty International,<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://www.amnesty.org/en/latest/news/2022/01/libya-eu-conditions-remain-hellish-as-eu-marks-5-years-of-cooperation-agreements/">https://www.amnesty.org/en/latest/news/2022/01/libya-eu-conditions-remain-hellish-as-eu-marks-5-years-of-cooperation-agreements/</a><br>
) dimostri che, ancora oggi, “*uomini donne e bambini rimpatriati
in Libia<br>
devono affrontare detenzioni arbitrarie, torture, condizioni
disumane,<br>
stupri, violenze sessuali estorsioni, lavori forzati ed uccisioni.
Invece<br>
di affrontare queste continue violazioni dei diritti umani, il
governo<br>
libico di unità nazionale continua a essere complice degli abusi e
a<br>
rafforzare l’impunità*.”<br>
<br>
<br>
<br>
Come giuristi dobbiamo segnalare che, in queste condizioni,
l’accordo con<br>
la Libia costituisce una palese violazione del principio
internazionale di<br>
non respingimento (*non refoulement*).<br>
<br>
In questo modo, si contribuisce inoltre a finanziare i “centri di<br>
accoglienza” libici, autentiche prigioni all’interno dei quali
si<br>
consumano “crimini contro l’umanità”, per usare le parole della
Missione<br>
d’inchiesta indipendente delle Nazioni Unite (<br>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://reliefweb.int/report/libya/report-independent-fact-finding-mission-libya-ahrc4883-enar">https://reliefweb.int/report/libya/report-independent-fact-finding-mission-libya-ahrc4883-enar</a><br>
).<br>
<br>
Si impedisce inoltre, negando l’assegnazione di un porto sicuro,
il<br>
soccorso in mare di persone in stato di necessità e a rischio di
morte. La<br>
Corte di cassazione ci ha ricordato che “*l’obbligo di prestare
soccorso<br>
dettato dalla Convenzione internazionale Sar di Amburgo non si
esaurisce<br>
nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in
mare, ma<br>
comporta l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un
luogo sicuro<br>
(cd. place of safety)*” (Corte di Cassazione n. 6626/2020).<br>
<br>
Soccorrere è obbligo giuridico oltre che morale di uno Stato
democratico.<br>
<br>
Il Coordinamento di AreaDG<br>
<br>
<fieldset class="moz-mime-attachment-header"></fieldset>
<pre class="moz-quote-pre" wrap="">_______________________________________________
Area mailing list
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Area@areaperta.it">Area@areaperta.it</a>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it">http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it</a>
</pre>
</blockquote>
</body>
</html>