<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8"></head><body dir="auto"><div dir="auto">L'articolo è sul sito. Ma non sono indicati i dati per identificare il libro recensito che non mi sembrano reperibili neppure in rete.</div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto"><br></div><div id="composer_signature" dir="auto"><div style="font-size:12px;color:#575757" dir="auto">Inviato dal mio Galaxy</div></div><div dir="auto"><br></div><div><br></div><div align="left" dir="auto" style="font-size:100%;color:#000000"><div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Giuseppe De Carolis <giuseppe.decarolis@tin.it> </div><div>Data: 26/02/23 22:37 (GMT+01:00) </div><div>A: Giustizia Insieme <redazione@giustiziainsieme.it> </div><div>Cc: europa-magistraturademocratica@googlegroups.com, Area <area@areaperta.it>, Nuovarea <nuovarea@nuovarea.it>, mov-giust@freelists.org, Mailinglist Anm <mailinglist-anm@associazionemagistrati.com> </div><div>Oggetto: Re: [Area] [Nuovarea] Recensione Di Costantino De Robbio a “I Rematori Di Mitilene” Di Andrea Koveos </div><div><br></div></div>manca il link all'articolo<br class=""><div><br class=""><blockquote class="" type="cite"><div class="">Il giorno 25 feb 2023, alle ore 09:21, Giustizia Insieme <<a class="" href="mailto:redazione@giustiziainsieme.it">redazione@giustiziainsieme.it</a>> ha scritto:</div><br class="Apple-interchange-newline"><div class=""><div class="" style="font-size: 10pt">
<div style="text-align: justify;" class="v1v1v1v1v1pre"><strong class=""><span class="" style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Recensione Di Costantino De Robbio a “I Rematori Di Mitilene” Di Andrea Koveos</span></strong><br class=""><br class=""><span class="" style="font-family: book antiqua, palatino, serif;">Se esiste un minimo comun denominatore che lega oggi gli abitanti di quel <em class="">topos</em>, culturale più che geografico, che impropriamente chiamiamo “occidente”…questo minimo comun denominatore è dato dall’eredità immensa ed eterna di un popolo di pastori che, da una penisola fino a quel momento ai margini delle correnti della storia, in modo quasi magico hanno sviluppato in un tempo relativamente breve un tale numero di idee da essere ancora oggi, per certi versi, all’avanguardia. [...]</span></div>
</div>
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