<div dir="ltr"><div style="text-align:center"><img src="cid:ii_lkma0n6o0" alt="AreaDG.jpg" width="410" height="163"></div><div><p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,"sans-serif""><span style="font-family:Arial,Helvetica,sans-serif;font-size:small"></span><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face","serif"">Riprendiamo
una delle frasi utilizzate da Antonello Cosentino nella sua discussione in
plenum per chiosare le vicende consiliari relative alle conferme “postume” dei
presidenti di Tribunale di Brescia e Firenze. Un vero e proprio colpo di spugna
su comportamenti indicativi della vistosa degenerazione clientelare e
correntizia emersa attraverso lo scandalo Palamara. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,"sans-serif""><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face","serif"">Le
vicende indicate ponevano al centro della valutazione consiliare le posizioni
di due magistrati le cui condotte sono state ritenute rilevanti anche in sede
disciplinare perché questi ultimi sponsorizzavamo presso il Consigliere
Palamara, durante il suo mandato al CSM, amici e compagni di corrente che solo
per questo, a prescindere dai meriti loro e dei rispettivi concorrenti,
venivano sostenuti facendo in modo che spesso prevalessero sugli altri
aspiranti. Il fatto che uno dei due abbia subito la condanna della censura e
l’altro abbia evitato la sanzione per tenuità del fatto, comunque positivamente
accertato, non è stato sufficiente alla ormai consueta maggioranza del Csm ,
che fa asse su Mi e sui laici di centro-destra, talvolta con il contributo
della nuova Unicost, a negare l’idoneità alla prosecuzione dell’incarico
direttivo in atto e soprattutto alla prosecuzione futura della loro carriera
dirigenziale. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,"sans-serif""><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face","serif"">Noi
restiamo invece convinti che un buon dirigente, prima ancora che competente
nell’organizzazione, debba essere un punto di riferimento per i colleghi dal
punto di vista dell’etica, dell’equilibrio, della tutela dell’indipendenza
interna ed esterna dell’imparzialità nella valutazione dei magistrati del loro
ufficio e che un Csm che dimostri scarsa attenzione a questi temi non sia in
linea con le aspettative dei magistrati e dell’opinione pubblica e tradisca il
monito a più riprese espresso dal Capo dello Stato. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt;line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,"sans-serif""><span style="font-size:15pt;font-family:"Baskerville Old Face","serif"">Il
Coordinamento di AreaDG</span></p></div></div>