<span style="font-family: Arial; font-size: medium;" xam-editor-container="true"><p class="MsoNormalCxSpFirst" style="margin-right:.1pt;mso-add-space:auto;
text-align:justify;text-indent:14.2pt"><font color="#000080" face="Georgia" size="5" style=""><br />Il dl n. 20/2023 ha riformato vari istituti del
diritto d’asilo e dell’immigrazione, nel tentativo, coerente con le restrittive
politiche europee, di impedire l’accesso al territorio nazionale e alla
procedura di riconoscimento della protezione internazionale, indifferente
all’aumento del bisogno di protezione a causa dell’aggravarsi delle situazioni
in molti Paesi nel mondo e nonostante la mancanza di effettivi canali
d’ingresso regolari. Nel contempo, l’Esecutivo ha ristretto anche l’istituto
della protezione speciale, che riguarda migliaia di persone già presenti in
Italia, in gran parte inserite nel tessuto economico-sociale, la cui condizione comunque sottende diritti
fondamentali, per le quali il cd. "decreto Lamorgese" del 2020 aveva
delineato una concreta possibilità di ottenere un titolo di soggiorno, nel
rispetto della Costituzione italiana. Con un’operazione tecnicamente ambigua,
il dl n. 20/2023 ha disposto due modifiche alla protezione speciale:
l’abrogazione dell’esplicita possibilità di chiederne il riconoscimento al di
fuori del sistema della protezione internazionale e la “soppressione” dei
criteri per l’accertamento del diritto al rispetto della vita privata e familiare
(art. 8 Cedu).<br /></font><span style="text-indent: 14.2pt;"><font color="#000080" face="Georgia" size="5">L’articolo analizza sotto il profilo giuridico la
riforma, proponendone un’interpretazione che, attraverso la lettura coordinata
degli artt. 5, comma 6, e 19 TU immigrazione d.lgs n. 286/1998, consente ancora
oggi, a dispetto della volontà politica dell’attuale legislatore, di ritenere
riconoscibile la protezione, qualunque nome le si voglia attribuire, alla
persona straniera la cui condizione afferisca a diritti costituzionalmente e
internazionalmente protetti.</font><br /><br /><font size="4"><font color="#000080" face="Georgia">di Nazzarena Zorzella</font><br /><br /><font color="#000080" face="Georgia"><a href="https://www.questionegiustizia.it/articolo/la-riforma-2023-della-protezione-speciale-eterogenesi-dei-fini" style="" target="_blank">https://www.questionegiustizia.it/articolo/la-riforma-2023-della-protezione-speciale-eterogenesi-dei-fini</a></font></font></span></p>
<p class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align:justify;text-indent:14.2pt"><b><font color="#000080" face="Georgia" size="5" style=""> </font></b></p></span>