<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<div class="v1pre"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-e-processo-amministrativo/2970-dei-comportamenti-della-p-a-che-costituiscono-inottemperanza-al-dictum-giurisdizionale-leffetto-conformativo-del-giudicato-e-la-sua-elusione-nota-a-consiglio-di-stato-sezione-seconda-22-maggio-2023-n-5072" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 11pt;">Dei comportamenti della P.A. che costituiscono inottemperanza al dictum giurisdizionale: l’effetto conformativo del giudicato e la sua elusione (nota a Consiglio di Stato, Sezione Seconda, 22 maggio 2023 n. 5072)</span></a><br /><br /><span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 11pt;">di Silvia Casilli</span><br /><br /><span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 11pt;">Sommario: 1. Premessa: i fatti di causa e il ricorso al Consiglio di Stato – 2. Sulla natura e sul margine di cognizione del giudizio di ottemperanza – 3. Comportamenti della PA che costituiscono inottemperanza al giudicato e silenzio assenso – 4. Il decisum della Sezione Seconda: l’elusione del giudicato.</span><br /><br /><span style="font-family: georgia, palatino, serif; font-size: 11pt;">«Con la sentenza n. 5072/2023, la Seconda Sezione del Consiglio di Stato si è pronunciata sul duplice aspetto della formazione del silenzio assenso nonché sui comportamenti della Pubblica Amministrazione che costituiscono inottemperanza al giudicato e, di conseguenza, sul margine di cognizione nel giudizio di ottemperanza.»</span></div>
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