<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; font-family: georgia, palatino, serif;"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-dellemergenza-covid-19-e-recovery-fund/2973-invito-ai-giuristi-a-studiare-il-pnrr-recensione-a-gianfranco-viesti-riuscira-il-pnrr-a-rilanciare-litalia" target="_blank" rel="noopener noreferrer">​Invito ai giuristi a studiare il PNRR: recensione a Gianfranco Viesti, "Riuscirà il PNRR a rilanciare l’Italia?"</a></span></div>
<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11pt; font-family: georgia, palatino, serif;">di Giuliano Scarselli</span></div>
<div class="v1v1pre" style="text-align: justify;"><br /><span style="font-size: 11pt; font-family: georgia, palatino, serif;">Sommario: 1. Il volume di Gianfranco Viesti: Riuscirà il PNRR a rilanciare l'Italia? - 2. Parte prima, i dati: il Regolamento UE del 12 febbraio 2021 n.241 - 3. La formazione del PNRR in Italia - 4. Il contenuto del PNRR italiano - 5. La disciplina di attuazione del PNRR italiano, ovvero il d.l. 31 maggio 2021 n.77 - 6. Parte seconda, le mie osservazioni personali - 7. Segue: e l'invito allo studio degli aspetti giuridici del PNRR.</span><br /><br /><span style="font-size: 11pt; font-family: georgia, palatino, serif;">«...E poiché ritengo sia necessario che i giuristi prestino ogni più ampia attenzione al PNRR, mi sia consentito riportate, sempre a titolo di introduzione, le parole di una costituzionalista quale Elisabetta Catelani, che così circoscrive il PNRR (pag. 210): “Interventi finanziari decisi a livello di UE e finanziati da risorse esterne, ma che hanno imposto, e impongono in maniera pressante, l’adozione di una serie di provvedimenti normativi regolatori e atti amministrativi esecutori che non sempre rispondono ai principi generali del nostro ordinamento costituzionale. A ciò si deve aggiungere, infine, che l’uso di questi fondi di finanziamento graveranno, se non ben impiegati e non adeguatamente capaci di produrre incrementi del PIL significativi, sui debiti che le generazioni future saranno obbligati a restituire all’Europa e ai mercati”.»</span><br /><br /></div>
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