<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
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<h2><span style="font-size: 12pt;"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/diritti-umani/3051-alexey-navalny" target="_blank" rel="noopener noreferrer">La mia paura e il mio odio di Alexey Navalny</a></span></h2>
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<p class="v1text-justify"><strong>Dopo la condanna del 4 agosto 2023 - il primo e l'ultimo post di </strong><strong>Alexey Navalny</strong></p>
<p>«...Odio, a tal proposito in tanti mi chiedono, e di nuovo arrivano lettere: e allora, odi il magistrato? E Putin lo odi ancora di più? Ma io già prima ho detto tante volte che l’odio è la cosa più importante da vincere in prigione, qui vi sono tante ragioni per esso, e la tua impotenza è il più potente catalizzatore di questo processo, perché se si dà all’odio la libertà, ti ucciderà e divorerà...»</p>
<p><br /></p>
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</body></html>