<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<h2><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/cultura-e-societa/3211-stranieri-ovunque-la-biennale-di-venezia-celebra-le-migrazioni-maria-teresa-covatta" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Stranieri Ovunque: la Biennale di Venezia celebra le migrazioni </a></h2>
<h2>di Maria Teresa Covatta<br /><br />“<em style="font-weight: 400;">Foreigners everywhere</em><span style="font-weight: 400;">, secondo la presentazione del suo direttore artistico Adriano Pedrosa ha vari significati: il primo è che ovunque si vada si incontrano sempre stranieri; inoltre che, a prescindere dalla propria ubicazione sulla terra, nel profondo si è sempre stranieri anche nel proprio mondo; infine esprime la consapevolezza, cruciale per l’Europa e per il Mediterraneo, che il numero dei migranti forzati non solo è all’apice</span><span style="font-weight: 400;"> ma è destinato a crescere, cosicché occorre accettare l’idea che gli stranieri sono ovunque e che dobbiamo fare i conti in maniera umana, non rassegnata ma fattiva, con le nostre paure.”</span></h2>
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