<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<p class="text-justify"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/cultura-e-societa/3268-marie-gulpin-marco-mantello-recensione-paola-filippi"><strong>“Marie Gulpin” di Marco Mantello l’inedito <em>camouflage</em> dell’odio</strong></a></p>
<p class="text-justify"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/cultura-e-societa/3268-marie-gulpin-marco-mantello-recensione-paola-filippi"><strong>Recensione di Paola Filippi</strong></a></p>
<p class="text-justify">«In Francia, in un futuro distopico, l’estrema destra è al potere. </p>
<p class="text-justify">È Marie Gulpin che guida il paese, la leader del partito <em>Figli della Patria</em>.</p>
<p class="text-justify">È arrivata al potere cavalcando le paure e le insicurezze dei francesi. Il collante lo ha facilmente rinvenuto nell’odio razziale che ha sapientemente coltivato, insieme a populismo e complottismo.</p>
<p class="text-justify">Tutti i francesi sono con lei, uniti contro i neri, contro gli immigrati e soprattutto contro i musulmani. Nell’immaginario collettivo, manipolato da Gulpin e dai suoi sodali, gli stranieri sono i nemici mortali della Francia, e il popolo francese è saldamente unito nel comune sentimento di rabbia e istinto di prevaricazione contro il diverso. (...)»</p>
<p>Marco Mantello, "Marie Gulpin", Neri Pozza, 2023.</p>
<p><br /></p>
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