<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<div style="font-size: 10pt;">
<p class="v1text-justify"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/processo-penale/3269-lart-578-c-p-p-tra-sezioni-unite-e-corte-costituzionale-aniello-nappi" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><strong>L’art. 578 c.p.p. tra Sezioni unite e Corte costituzionale</strong></a></p>
<p class="v1text-justify">di Aniello Nappi</p>
<p class="v1text-justify">Dopo l’intervento delle Sezioni unite del 2009 la giurisprudenza della Corte di cassazione è consolidata nel senso che «allorquando, ai sensi dell'art. 578 c.p.p., il giudice di appello - intervenuta una causa estintiva del reato - è chiamato a valutare il compendio probatorio ai fini delle statuizioni civili per la presenza della parte civile, il proscioglimento nel merito prevale sulla causa estintiva, pur nel caso di accertata contraddittorietà o insufficienza della prova».</p>
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