<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
<p class="text-justify"><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-penale/3277-il-diritto-penale-italiano-verso-una-pericolosa-svolta-securitaria"><strong>Il diritto penale italiano verso una pericolosa svolta securitaria. </strong> </a></p>
<p class="text-justify">Il Consiglio direttivo dell’A<strong>ssociazione Italiana del Professori di diritto penale</strong> con il documento che pubblichiamo ha espresso forti preoccupazioni in relazione al disegno di legge n. 1236 (Senato) “<em>Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario”.</em></p>
<p class="text-justify">L'<strong>Organismo Congressuale Forense (OCF) </strong>con il comunicato stampa che pubblichiamo, formula critiche di analogo tenore. Carlo Morace, responsabile del Gruppo Penale dell’OCF, afferma: «<em>Con questo ddl Sicurezza, il Governo sta promuovendo un diritto penale autoritario, che colpisce le fasce più deboli della società: senzatetto, immigrati, detenuti e persino chi manifesta dissenso. Queste modifiche non affrontano i veri problemi, come il sovraffollamento carcerario o i suicidi tra i detenuti, ma rafforzano un sistema repressivo fondato sul carcere come strumento di controllo sociale.» </em></p>
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