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<h2><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/giustizia-pene/3494-sovraffollamento-carcerario-e-standard-detentivi-minimi-una-proposta-radicale">Sovraffollamento carcerario e standard detentivi minimi: una proposta radicale</a></h2>
<p>di Ezio Romano</p>
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<p class="text-justify" style="text-align: justify;"><em>Il presente contributo rappresenta la ideale prosecuzione di quanto già espresso su questa rivista in</em> "Sulla soglia dell'umanità. Un dialogo interrotto tra Roma e Strasburgo" <em>cui si rimanderà per brevità su alcuni temi che saranno oggetto di indagine. Se in quella sede ci si era interrogati sulla congruità dei parametri assunti dalla giurisprudenza di legittimità, giudicando non condivisibili le statuizioni di principio emerse in seno alla Corte di Cassazione rispetto agli standard di tutela dell’art. 3 CEDU nell’interpretazione attualmente offerta dalla giurisprudenza di Strasburgo, a questo scritto spetta il compito arduo di rappresentare la </em>pars construens<em> di quel discorso, per rintracciare tra le interpretazioni possibili e nel solco della Carta Costituzionale una via italiana per la tutela della dignità delle persone ristrette avverso il sovraffollamento carcerario, eventualmente anche oltre l’art. 3 CEDU.</em></p>
<p class="text-justify" style="text-align: justify;"><em>Una proposta radicale e radicata nell’art. 27 c. 3 Cost., che si offre al dibattito ed alla riflessione di chi per professione, per passione o mero senso civico, si interessa al mondo penitenziario</em>.</p>
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