<html><head><meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /></head><body style='font-size: 10pt'>
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<h2><a href="https://www.giustiziainsieme.it/it/giustizia-pene/3553-il-carcere-futurista-al-festival-dei-due-mondi-fabio-gianfilippi">Il carcere futurista al Festival dei Due Mondi</a></h2>
<p>di Fabio Gianfilippi</p>
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<p class="text-justify">“<em>Art. 0. (…) Scriviamo con le mani sporche, con le schiene curve di attesa, con gli occhi pieni di futuro.</em></p>
<p class="text-justify"><em>Art. 1. Basta mura opache! La prigione sia una città dell’anima, uno spazio vivibile, un’architettura che cura, non che annulla. Muri porosi, sezioni luminose, aria che respira.</em></p>
<p class="text-justify"><em>(…)</em></p>
<p class="text-justify"><em>Art. 3 Scuola! Scuola! Scuola! Alfabeti come chiavi, lezioni come <<evasione buona>>. Scuola dentro il carcere uguale futuro innescato. Ogni banco è una finestra, ogni libro una crescita.</em></p>
<p class="text-justify"><em>Art. 4. Il trattamento è cammino”! Ogni pena è un progetto, ogni detenuto è biografia, non numero. Il trattamento è un sentiero di ritorno migliorati, non un corridoio chiuso.</em></p>
<p class="text-justify"><em>(…)”</em></p>
<p class="text-justify">dal Manifesto per un carcere futurista della Compagnia SineNOmine</p>
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<p class="text-justify"><a href="https://cdn.prod.website-files.com/67618c3a444df331ee94f516/6862b0e371f67dd55134b7cd_24_Senza%20titolo_8p_web2.pdf">“Senza Titolo” è andato in scena il 2 ed il 3 luglio nella Casa Reclusione di Spoleto, parte ormai tradizionale del programma del Festival dei Due Mondi</a>. Centinaia gli spettatori che, anche quest’anno, hanno varcato le porte del carcere per assistere allo spettacolo realizzato dalla Compagnia Sine Nomine di attori detenuti e liberi. Un impegno grande per l’istituzione, ma insieme un orizzonte di senso che coinvolge tutta la comunità penitenziaria in una attività di preparazione che riempie l’intero anno. Non intrattenimento, ma vero impegno risocializzante.</p>
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