Nella mia esperienza di lavoro ho registrato due diversi atteggiamenti della magistratura togata, una che non voleva investire sui GOT perché transitori, l'altra che voleva darci la possibilità imparare. In effetti non c'è stato un vaglio di ingresso, il battesimo del fuoco è avvenuto subito in udienza, ma una grossa palestra formativa è stata la presenza in collegio stabile, mi ha dato una formazione irripetibile in altri contesti, è stato l'unico momento in cui ha imparato veramente.
Mi rendo conto che il reclutamento è avvenuto in effetti senza regole, però un apporto lo abbiamo dato. Bisognava pensare prima del 1998 al ruolo della magistratura onoraria, il problema è stato sottovalutato, e adesso c'è la forte richiesta Federmot di stabilizzazione, che io non condivido : non si dovrebbe nemmeno parlare di reclutamento straordinario che viola principi costituzionali. Occorre un reclutamento di tipo diverso e ci vuole un riconoscimento delle attività svolte come magistrati onorari, ad es. nei concorsi pubblici.
Altra pecca che vale la pena di segnalare : la mancanza di una formazione permanente o periodica dei GOT e VPO, infatti solo da ultimo è stato creato un comitato per la formazione permanente ma è poco pubblicizzato. Chiudo chiedendo se fare il magistrato onorario non sia da prevedere come esperienza da inserire stabilmente nel percorso professionale dei giuristi di domani
Seminario di Bologna "Ufficio per il processo" - giugno 2004