I
discorsi organizzativi presuppongono una visione prospettica e
l’”ufficio per il processo” ci costringe a vedere
se abbiamo un programma per la giustizia. L’esigenza concreta a
cui risponde l’idea dell’ UPP è quella di rendere
i processi più rapidi. Si è qui richiamata l’idea
dell’imbuto, per definire l’attuale stallo, ma più
propriamente si dovrebbe parlare di ingorgo automobilistico : non si
può restringere afflusso della domanda di giustizia, bisogna
invece ridurre il tempo di lavoro che richiede il processo
razionalizzando le procedure (quindi, il rito è importante) o
dividendo il lavoro della giustizia secondo il principio della delega
: liberando il magistrato dal lavoro non strettamente giudiziario.
Quindi è importante capire che cosa è “lavoro
paragiurisdizionale” ma anche che cosa è un lavoro
“pregiudiziale” : le ricerche giurisprudenziali, per
esempio, ineriscono l’”in sé” dello jus
dicere e non sono delegabili. Mentre sono delegabili i decreti
ingiuntivi che, a mia memoria, nella mia sezione di tribunale
venivano curati da due cancellieri estremamente in gamba. Ci sono
anche sentenze delegabili e non sono necessariamente solo quelle
seriali, ma questo postula che l’ attività ausiliaria
fiduciaria si realizzi sotto il controllo del magistrato.
E qui
si ripropone un problema antico che dipende dall’inserimento
del personale di staff nel plesso amministrativo : esso dovrebbe
invece dipendere dal CSM, finchè permane questa configurazione
ambigua non si può allargare la delega al personale
amministrativo se tale personale dipende dal governo. D'altro canto,
il giudice non può essere lasciato solo a lavorare, senza
alcun supporto di una struttura di staff.
Per
quanto riguarda una specifica attività di assistenza, la
verbalizzazione dell'udienza - tipico compito dell'assistente
d'udienza - essa presuppone un rapporto di fiduciarietà con il
giudice che non può essere assicurata da una rotazione di tali
soggetti,ma occorre una certa continuitàone che è
compito assistente udienza.
Chiudo
con un semplice accenno ad una questione, che ho sentito trattata in
un precedente intervento, ribadendo la mia netta contrarietà
alla doppia dirigenza.
Seminario di Bologna "Ufficio per il processo" - giugno 2004