Noi sottoscritti professori universitari di diritto esprimiamo vivo allarme di fronte alle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio, il quale, in diretta polemica con una sentenza emessa dal Tribunale di Milano, ha affermato che la condanna dell'on. Previti «non fa che confermare» la «persecuzione politica» di cui l'ex ministro della difesa sarebbe vittima,«già resa evidente dalle vicende dell'inchiesta, delle indagini preliminari e dell'intero processo». Persecuzione che sarebbe stata ordita da «magistrati politicizzati» che vorrebbero «scegliersi, con una logica golpista, il governo che preferiscono»: ma dal momento che «in una democrazia liberale» questo non è ammissibile, «la politicizzazione di certa magistratura, volta a condizionare la nostra vita politica, è un problema che dovrà essere risolto per il bene del Paese, delle istituzioni, dei cittadini».
Mai abbiamo sentito da un Presidente del Consiglio - n da un leader del partito di maggioranza relativa - parole di tale spregio per le elementari regole che presidiano il nostro assetto costituzionale. Non si tratta solo della gratuita diffamazione, senza l'ombra di una prova, di singoli giudici, accusati di costituire la longa manus di una congiura politica. Si è in presenza di un inaudito attacco all'autonomia della funzione giurisdizionale, esercitata nel rispetto delle garanzie costituzionali e legislative; il tutto accompagnato dalla minaccia, che riecheggia le istanze di normalizzazione proprie dei regimi autoritari, di pesanti interventi sull'ordinamento della Magistratura, sistematicamente imputata di "politicizzazione" se emette, a qualsiasi livello, dal giudice di primo grado alle Sezioni Unite della Cassazione, decisioni non conformi ai disegni del presidente del Consiglio e del suo partito.
Noi professori universitari di diritto ci rivolgiamo preoccupati alle "larghe e forti istituzioni rappresentative" del Paese (la cui autonomia, come la storia dimostra, viene prima o poi svuotata dall'autoritarismo non meno di quella della magistratura). Siamo di fronte a dichiarazioni eversive dell'ordine costituzionale dei poteri e premonitrici di un sistema dove le sentenze "giuste" sono soltanto quelle gradite a chi detiene il governo. Il fatto stesso che si sia pensato, da parte del Presidente del Consiglio, di rendere simili dichiarazioni, di occultare con esse quanto emerso nel processo e di trarne un beneficio politico, è sintomo della deriva verso cui le istituzioni democratiche e l'informazione sono avviate. Coloro che hanno a cuore la democrazia liberale, a qualunque idea, forza o schieramento si riferiscano, sono chiamati a impegnarsi per la difesa della legalità repubblicana.
3 maggio 2003
Firme raccolte al 9 maggio:
Università di Torino: M. Bin, R. Calvo, S. Chiarloni, A. Ciatti, G. Cottino, Lucia Delogu, Alfonso Di Giovine, Mario Dogliani, Rosario Ferrara, Paolo Ferrua, Giorgio Frus, Rosanna Gambini, Ettore Gliozzi, Carlo Federico Grosso, Leonardo Lenti, Elisabetta Palici Di Suni, Davide Petrini, Gabriella Rampazzi, Alessandra Rossi, Alberto Ronco, Claudio Sarzotti, Stefano Sicardi, Roberto Weigmann.
Università di Bari: Giorgio Costantino, Domenico Dalfino, Giovanni Garofalo, Giuseppina Pellegrino.
Università di Bergamo: Francesco Tagliarini
Università di Bologna: Marco Cammelli, Renzo Costi, Luca Enriques, Angelo Lupoi, Umberto Romagnoli, Luciano Vandelli, Francesco Vella.
Università di Brescia: Marzia Barbera, Tecla Mazzarese, Salvatore Prosdocimi, Loriana Zanuttigh.
Università di Cagliari: Fabio Botta, Francesco Caprioli, Massimo Deiana, Gianmario Demuro, Silvia Niccolai
Università della Calabria: Guerino D'Ingazio, Silvio Gambino
Università di Camerino: Luigi Ferrajoli, Tamar Pitch.
Università di Cassino: Tommaso Ditanno, Caterina Montagnani.
Università di Catania: Agostino Cariola, Giovanni Grasso, Antonio Lo Faro, Anna Maria Maugeri, Vittorio Ottaviano.
Università di Catanzaro: Anna Genovese, Luigi Ventura
Università di Chieti: Francesco Bilancia.
Università di Ferrara: Gian Guido Balandi, Giovanni Battaglini, Roberto Bin, Letizia Gianformaggio, Arrigo Diego Manfredin.
Università di Firenze: Umberto Allegretti, Antonio Brancasi, Remo Caponi, Paolo Caretti, Massimo Carli, Leonardo Ferrara, Cristina Grisolia, Andrea Orsi Battaglini, Andrea Proto Pisani, Silvana Sciarra, Domenico Sorace, Lorenzo Stanghellini, Umberto Tombari, Roberto Zaccaria, Danilo Zolo.
Università di Foggia: Niccolò Abriani, Trisorio Liuzzi, Marco Olivetti.
Università di Genova: Marco Arato, Renato Balduzzi, Paolo Comanducci, Riccardo Guastini, Maurizio Lupoi, Gianni Marongiu, Mariangela Ripoli,Vincenzo Roppo.
Università dell'Insubria: Laura Castelvetri, Francesca Ruggieri.
Università di Macerata: Antonio Carratta, Glauco Giostra, Mario StellaRichter.
Università delle Marche-Politecnica: Antonio Di Stasi.
Università di Messina: Giovanni Moschella, Antonio Ruggeri, Antonio Saitta.
Università di Milano Statale: Eva Cantarella, Mario G. Losano, Giorgio Marinucci, Alberto Roccella, Carlo Smuraglia
Università di Milano-Bicocca: Alberto Maffi.
Università di Milano-Bocconi: Alberto Alessandri, Luigi Bianchi, Giorgio Brunetti, Stefano Liebman, Guido Rossi.
Università di Milano-Cattolica: Enzo Balboni, Giuseppe Portale, Gaetano Presti, Federico Stella, Valerio Tavorina.
Politecnico di Milano: Maria Agostina Cabiddu.
Università di Modena e Reggio Emilia: Luigi Foffani, Maria Paola Guerra.
Università del Molise: Livia Salvini.
Università di Napoli Federico II: Agostino Carrino, Alberto Lucarelli, Giuseppe Olivieri, Paolo Pollice, Giuliana Stella, Lorenzo Zoppoli.
Università di Napoli - Seconda università: Claudio De Fiores.
Università di Padova: Lorenza Carlassare,Mario De Cristoforo, Lawrence Klesta, Manuela Mantovani, Silvio Riondato, Paolo Zatti.
Università di Palermo: Alfredo Galasso, Silvio Mazzarese, Vincenzo Meli, Manfredi Parodi Giusino, Giovanni Tesoriere, Mirella Urso, Giuseppe Verde, Vittorio Villa, Francesco Viola.
Università di Parma: Luigi Mansani, Giorgio Pagliari, Carlo Rossetti.
Università di Pavia: Ernesto Bettinelli, Silvia Buzzelli, Franceso Rigano, Elisabetta Silvestri
Università di Piecenza-Sarco Cuore: Matteo Rescigno.
Università di Perugia: Francesco Cerrone, Francesco Merloni, Maurizio Oliviero, Mauro Volpi.
Università del Piemonte Orientale: Marta Bargis, Chiara Besso, Elisabetta Galeotti, Andrea Giorgis, Enrico Grosso, Jörg Luther.
Università di Pisa: Umberto Breccia, Alessandro Pizzoriusso, Raffaele Teti.
Università di Roma La Sapienza: Gaetano Azzariti, Franco Bassanini, Angelo Antonio Cervati, Gianni Ferrara, Lucio Lanfranchi, Sergio Lariccia, Antonio Mantello, Alessandro Pace, Ugo Petronio, Giuseppe Ugo Rescigno, Leopoldo Tullio.
Università di Roma - LUISS: Franco Gallo.
Università di Roma Tor Vergata: Adele Anzoni.
Università di Roma "Roma Tre": Stefano Maria Cicconetti, Gianfranco D'Alessio, Michele Sandulli, Giovanni Serges.
Università di Sassari: Marina Gigante
Università di Siena: Tanja Groppi, Giuliano Scarselli, Michela Manetti, Cosimo Marco Mazzoni.
Università di Teramo: Mauro Catenacci.
Politecnico di Torino: Marcella Sarale.
Università di Trento: Fabrizio Cafaggi, Danilo Galletti, Lorenzo Picotti.
Università di Trieste: Paolo Cendon, Marco Cossutta, Flavia Dimora, Paolo Giangaspero, Francesco Peroni, Ferruccio Tommaseo.
Università di Udine: Andrea Scella.
Università di Urbino: Luisa Torchia.
Università di Venezia - Cà Foscari: Luigi Mariucci, Adriana Vigneri.