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magistratura democratica
Per attenuare le insufficienze della magistratura e dare al cittadino un servizio più efficiente servono anche - non lo abbiamo certo scoperto oggi - i gesti clamorosi e le denunce mediatiche. Ma la storia recente del Paese e della magistratura dimostra che le denunce e i gesti clamorosi non bastano e possono addirittura risultare controproducenti se si esauriscono in recriminazioni personali e restano privi di seguito. Per migliorare lo stato della giustizia servono, oltre all'impegno quotidiano nel proprio lavoro, molte riforme legislative, una nuova organizzazione dei mezzi e delle risorse e, soprattutto, un investimento rigoroso nell'autogoverno, che deve saper individuare, là dove esistono, le "sacche di ignoranza, di scarsa produttività, anche di corruzione", e poi emarginarle ed eliminarle.
Proprio perché ne siamo - non da oggi - convinti, chiediamo a Ilda Boccassini di mettere mano direttamente al cambiamento che invoca, invece di ritrarsi dalla vita associativa, per esempio dando la propria disponibilità a candidarsi alle prossime elezioni dei Consigli Giudiziari, primo anello di una catena di autogoverno che deve riuscire a liberarsi da clientelismi e corporativismi e saper coniugare le denunce con un impegno costante e coerente per dare al Paese una giustizia migliore.
Torino, 11.1.2008
Il Segretario generale
Dott.ssa Rita SANLORENZO