Il CSM, attualmente in carica, ha acquisito il merito storico di avere saputo dare leale, puntuale, risoluta, corretta attuazione alla riforma dell'ordinamento giudiziario.
Uno dei punti cardine della riforma è costituito dai nuovi criteri di nomina dei dirigenti degli Uffici giudiziari, con l'abbandono del criterio dell'anzianità in favore del merito e delle attitudini direttive e con l'introduzione della temporaneità degli incarichi.
In forza di ciò, il Consiglio ha dovuto provvedere alla sostituzione di centinaia di Presidenti di Tribunale e Procuratori della Repubblica in carica da più di otto anni, il tempo massimo consentito. Ne è derivato un forte ringiovanimento dei quadri dei dirigenti.
Tutte le nomine dei nuovi dirigenti sono avvenute con il concerto favorevole del Ministro della Giustizia, la maggior parte di esse persino all'unanimità. Il CSM in carica, superando notevoli difficoltà tecniche e non poche resistenze, anche interne alla magistratura, ha fatto decollare, ormai irreversibilmente, la riforma dell'Ordinamento Giudiziario varata dal Parlamento.
Crediamo che il CSM meriti la riconoscenza di tutti per ciò che ha saputo fare in ossequio alla legge.
F.to
Carlo Alemi Presidente Tribunale Napoli
Massimo Amodio Presidente Tribunale Avellino
Lucio di Pietro Procuratore Generale Salerno
Corrado Lembo Procuratore della Repubblica Santa Maria C. V.
Giandomenico Lepore Procuratore della Repubblica Napoli
Paolo Mancuso Procuratore della Repubblica Nola
Luigi Mastrominico Presidente Tribunale Salerno
Franco Roberti Procuratore della Repubblica Salerno
Gustavo Sergio Presidente Tribunale per i minorenni Napoli