Gentile Direttore,
chiediamo di intervenire in relazione all'articolo a firma di Goffredo De Marchi: " E' scontro sulla giustizia" in cui, secondo il pensiero dell'onorevole Andrea Orlando, al suo piano di riforma della giustizia " anche Magistratura democratica avrebbe guardato senza paraocchi".
Siamo abituati, per formazione culturale ed abito professionale, a guardare sempre, ad ogni argomento, senza prevenzioni o chiusure. Senza paraocchi, appunto.
Delle proposte dell'onorevole Orlando apprezziamo senz' altro l'esclusione dichiarata di ogni intervento di modifica della Costituzione. Leggiamo questa posizione come frutto della piena consapevolezza che i valori irrinunciabili di autonomia ed indipendenza della magistratura e di obbligatorietà della azione penale, non solo non sono di ostacolo a riforme dirette al recupero di efficienza ma, al contrario, ne potenziano le possibilità di realizzazione.
Oggi la priorità assoluta è quella di intervenire per migliorare la funzionalità del servizio giustizia e su questo terreno la magistratura ha da tempo elaborato proposte rimaste inascoltate: Magistratura democratica è sempre pronta a dare il suo contributo ed a misurarsi con tutti in un confronto pubblico e aperto.
Questo serve alla giustizia, non interventi estemporanei ed incoerenti sull'ordinamento dei giudici o sul ruolo e sulla composizione del Consiglio Superiore della Magistratura.
Il segretario Il presidente
Rita Sanlorenzo Claudio Castelli