Il risultato elettorale di oggi rappresenta una svolta nella vita degli uffici
giudiziari napoletani: subisce un tracollo e finisce in minoranza per la prima
volta il gruppo di Unicost, da sempre egemone, viene fortemente ridimensionata
Magistratura Indipendente. Ha vinto in queste elezioni non un trasversalismo fine a se stesso, ma una
aggregazione fondata sulla pacata e intransigente difesa del ruolo e dell'assetto
costituzionale della magistratura: i magistrati del distretto di Napoli riaffermano
oggi con forza il valore della partecipazione democratica alla vita degli uffici;
escono sconfitte le culture e le prassi neoautoritarie e di mortificazione della
vita associativa e del sistema dell'autogoverno. La nuova Giunta dovrà sapere interpretare questa svolta: dovrà saper ascoltare
i magistrati del distretto, facendosi carico di rappresentare le realtà dei
vari uffici; dovrà offrirsi quale momento di elaborazione e di promozione della
cultura della giurisdizione; dovrà saper recuperare il suo ruolo nella difesa
dell'indipendenza interna ed esterna della magistratura. Le elezioni di oggi rappresentavano un punto di non ritorno, capace di imprimere
una svolta alla realtà giudiziaria del distretto: consapevoli delle grandissime
difficoltà che attraversano il mondo della giustizia italiana e che trovano
a Napoli un'amplificazione quasi paradigmatica, guardiamo oggi con rinnovata
fiducia - senza trionfalismi e senza iattanza ai giorni che attendono il nostro
lavoro.Napoli, 20 novembre 2001 "Lista 1 marzo", Magistratura democratica - Movimento per la giustizia
- I Ghibellini