[Area] MD al fianco dei giovani magistrati

Carlo De Chiara c.dechiara a alice.it
Mar 27 Set 2016 13:07:39 CEST


Incollo qui sotto un comunicato del comitato esecutivo di Magistratura
Democratica.

Carlo De Chiara 

 

Esprimiamo il nostro pieno  sostegno  all’istanza dei magistrati di prima
nomina e con le nostre parole vorremmo dare ancora più forza alla loro voce.

Lo facciamo come comitato esecutivo di Magistratura Democratica, in sintonia
con le ferme critiche già espresse da Area sul decreto legge 168/2016, ma
questo comunicato, a differenza degli altri, desideriamo firmarlo tutti, con
i nostri nomi. I nomi di magistrati di ogni generazione che, nel riaffermare
la loro distinzione solo per funzioni, chiedono all’ANM di proseguire e di
intensificare le iniziative avverso il decreto.

Non è tollerabile che la politica, ancora una volta senza alcuna vera
interlocuzione con  l’Associazione Nazionale Magistrati, si sottragga a
scelte incisive per il funzionamento della giustizia scaricando sulle spalle
dei colleghi più giovani le difficoltà del sistema e nel contempo strizzando
l’occhio  a chi ricopre incarichi di vertice; né è tollerabile che ancora
una volta scelga lo strumento della decretazione d’urgenza per intervenire
in alcune opinabili  materie, quando importanti riforme attese per anni sono
state rinviate, per poi finire in binari morti…

L’innalzamento del termine di legittimazione al trasferimento da tre a
quattro anni per i magistrati di prima nomina non comporta vantaggi
sostanziali in termini di efficienza, ma incide pesantemente sulle
aspettative e sulle scelte di vita di persone destinate a sedi difficili,
delicate ed esposte a rischi. Così come incide negativamente sul diritto di
questi stessi giovani colleghi ad avere un periodo congruo di formazione
professionale, prima di assumere le funzioni giurisdizionali, la riduzione
del periodo di tirocinio da 18 a 12 mesi.

Non è egualmente condivisibile la scelta contenuta nel decreto di trattenere
in servizio i vertici della Cassazione con un secondo decreto di proroga. Ed
anche l’eventuale estensione della proroga a tutti gli altri direttivi non
renderà politicamente opportuna una scelta che sin dall’inizio (nel 2014,
allorché è stata decisa la riduzione dell’età per il collocamento a riposo
dei magistrati) non doveva essere fatta attraverso lo strumento della
decretazione d’urgenza e senza ponderare le ricadute sulla funzionalità
complessiva del sistema.

Con il decreto legge 168/2016 il Governo avoca a sé la decisione
sull’avvicendamento dei vertici della magistratura di legittimità, dei due
componenti di diritto del Consiglio Superiore e di due dei tre componenti
del suo Comitato di Presidenza, penalizza i giovani magistrati, inocula i
germi di una frattura tra magistrati di legittimità e magistrati di  merito,
nonché tra generazioni di magistrati. 

Il dissenso della magistratura deve essere forte e compatto su tutti quegli
aspetti del decreto che mortificano il suo governo autonomo e le giuste
esigenze dei giovani magistrati e nulla apportano in termini di efficienza
del sistema giustizia.

 

Carlo De Chiara, Riccardo De Vito, Daniela Galazzi, Mariarosaria Guglielmi,
Gaetano Paci, Stefano Pesci, Egle Pilla, Luca Poniz, Simona Ragazzi, Luca
Semeraro

 

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