[Area] [Nuovarea] R: Area e i diritti di fine vita

Manzon Enrico enrico.manzon a giustizia.it
Mar 28 Feb 2017 16:49:29 CET


Il lume c'è, è chiaro ed il comunicato -bello e più che opportuno, necessario- lo indica chiaramente:

nel diritto scritto è l'art. 32, della Costituzione; in giurisprudenza è la sentenza Englaro, con il quadro dei valori sovranazionali e costituzionali che ha disegnato.

Certo, mancano gli interventi di normazione primaria, ma si sa che  purtroppo il nostro legislatore in materia di diritti civili è storicamente, per così dire, "disattento".
Giusto dargli la "sveglia".

Come peraltro Angelo Costanzo sottolinea, anche questo caso riguarda la giurisdizione.
Direttamente ed indirettamente, ne interpella il "cuore" ossia la tutela dei diritti fondamentali delle persone, variamente, fragili.

E' quindi giusto pensare a delle iniziative che, anche su questo terreno, caratterizzino e qualifichino il nuovo percorso di Area, nel solco delle nostre, comuni, tradizioni valoriali.
In questo senso condivido la sottolineatura di Marcello Basilico, ma allo stesso tempo trovo molto "naturale" il "passo" del comunicato e doveroso dargli un seguito significativo.

E. Manzon






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Da: Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it> per conto di Stefano Civardi <stefano.civardi a giustizia.it>
Inviato: martedì 28 febbraio 2017 16:17
A: 'Coordinamento Area'; mailinglist-anm a associazionemagistrati.com; nuovarea a nuovarea.it; 'area'
Oggetto: [Nuovarea] R: Area e i diritti di fine vita

I confini fra rifiuto dell'accanimento terapeutico e diritto al suicidio meritano forse una riflessione più articolata e meno emotiva che inevitabilmente mal si presta ad un comunicato di sei righe nelle quali non riesco a trovare il lume che AREA offre al legislatore. Dovremmo forse distinguere fra vite che vale la pena di essere vissute e vite che si possono rifiutare ? Ci sono vite la cui eliminazione, con il consenso dell'interessato, è opportuna ? Qual è il grado di handicap che consente l'eliminazione, su base volontaria ovviamente ? Comprendo come sia oggettivamente difficile disciplinare la materia...
Stefano Civardi
Da: Nuovarea [mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it] Per conto di Coordinamento Area
Inviato: martedì 28 febbraio 2017 11:30
A: mailinglist-anm a associazionemagistrati.com; <nuovarea a nuovarea.it> <nuovarea a nuovarea.it>; area <area a areaperta.it>
Oggetto: [Nuovarea] Area e i diritti di fine vita

< La straziante vicenda umana di Fabiano Antoniani, e il suo doloroso epilogo , che lo ha visto costretto a un inumano viaggio finale , suscita emozioni profondissime e interroga le coscienze di tutti noi , cittadini prima ancora che magistrati. Ancora una volta un drammatico caso evidenzia un vuoto normativo che permane ancorché si tratti di regolare diritti fondamentali in coerenza con principi sovranazionali e costituzionali e di rispondere  ad istanze ormai diffusamente avanzate dai cittadini. Riteniamo che la corretta lettura ed applicazione di tali principi debbano portare a riconoscere
la libertà di autodeterminazione negando ogni forma di 'obbligo di vivere ' incompatibile con i principi della carta costituzionale .  La giurisdizione - non di rado accusata di supplenza da quella stessa politica che troppo spesso abdica ai propri doveri - ha saputo svolgere il proprio compito in precedenti, dolorosi casi, individuando nella carta costituzionale una tavola di valori supremi, in cui trovano irrinunciabile tutela la dignità umana, la libertà e, a ben vedere, la vita nel suo senso più profondo .
Il Coordinamento nazionale di Area
I componenti di Area in CDC
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