[Area] [mailinglist-anm] R: [Nuovarea] R: Area e i diritti di fine vita

Siddi Massimiliano massimiliano.siddi a giustizia.it
Mer 1 Mar 2017 12:24:36 CET


Questo "decalogo" di Poniz costituisce la perfetta enunciazione di un contrapposto dogma laico che non ha, di per se', maggior fondamento n? maggior autorevolezza, o imperativit?, di quello religioso.
Ciascuna delle affermazioni in esso contenute pu? essere confutata e risolta nel suo contrario, anche da una prospettiva filosofica e non esclusivamente religiosa.
La religione non c'entra nulla, e' solo un alibi!
Se una societ? ormai fortemente secolarizzata come la nostra stenta a trovare una soluzione legislativa alla questione dell'eutanasia e' solo perch? al fondamento religioso si vuole sostituire un fondamento laico procedurale.
Almeno il primo mantiene integro il crisma divino, mentre il secondo, che si atteggia a nuova trascendenza postmoderna, sconta "omeopaticamente" la sua stessa avversione per ogni trascendenza o fondamento.

                     Massimiliano Siddi


Inviato da iPad

Il giorno 28 feb 2017, alle ore 16:53, Luca Poniz <luca.poniz a giustizia.it<mailto:luca.poniz a giustizia.it>> ha scritto:

Basterebbe cominciare con il dire che:

-          la vita appartiene a ciascuno, e ciascuno - adulto  e   capace - ne dispone ;

-          diritto di vivere significa rinunciarvi;

-          in caso di impossibilit?  fisica a "rinunciarvi" personalmente (ci? che ? possibile fare con il suicidio, che infatti ? lecito), una volta accertata la libera volont? di "rinuncia alla vita", ? garantita la collaborazione a morire;

-          ? sempre riconosciuto il diritto  a ciascuno  - adulto e capace - a rifiutare ogni cura e trattamento , e tra essi ancora di pi? ogni cura e trattamento che prolunghi la mera esistenza, accertando - in caso di mancata espressa e valida volont?, essa sempre enunciabile quando un soggetto sia nelle condizioni di farlo - la volont? non pi? esprimibile (cfr. Cassazione su caso Englaro).

A me sembra tutto molto lineare, salvo immetervi - senza avere il coraggio di enunciarli apertamente - dogmi religiosi.
Luca Poniz

Da: Nuovarea [mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it] Per conto di Stefano Civardi
Inviato: marted? 28 febbraio 2017 16:17
A: 'Coordinamento Area' <coordinamentoarea a gmail.com<mailto:coordinamentoarea a gmail.com>>; mailinglist-anm a associazionemagistrati.com<mailto:mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>; nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>; 'area' <area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>>
Oggetto: [Nuovarea] R: Area e i diritti di fine vita

I confini fra rifiuto dell'accanimento terapeutico e diritto al suicidio meritano forse una riflessione pi? articolata e meno emotiva che inevitabilmente mal si presta ad un comunicato di sei righe nelle quali non riesco a trovare il lume che AREA offre al legislatore. Dovremmo forse distinguere fra vite che vale la pena di essere vissute e vite che si possono rifiutare ? Ci sono vite la cui eliminazione, con il consenso dell'interessato, ? opportuna ? Qual ? il grado di handicap che consente l'eliminazione, su base volontaria ovviamente ? Comprendo come sia oggettivamente difficile disciplinare la materia...
Stefano Civardi
Da: Nuovarea [mailto:nuovarea-bounces a nuovarea.it] Per conto di Coordinamento Area
Inviato: marted? 28 febbraio 2017 11:30
A: mailinglist-anm a associazionemagistrati.com<mailto:mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>; <nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>> <nuovarea a nuovarea.it<mailto:nuovarea a nuovarea.it>>; area <area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>>
Oggetto: [Nuovarea] Area e i diritti di fine vita

< La straziante vicenda umana di Fabiano Antoniani, e il suo doloroso epilogo , che lo ha visto costretto a un inumano viaggio finale , suscita emozioni profondissime e interroga le coscienze di tutti noi , cittadini prima ancora che magistrati. Ancora una volta un drammatico caso evidenzia un vuoto normativo che permane ancorch? si tratti di regolare diritti fondamentali in coerenza con principi sovranazionali e costituzionali e di rispondere  ad istanze ormai diffusamente avanzate dai cittadini. Riteniamo che la corretta lettura ed applicazione di tali principi debbano portare a riconoscere
la libert? di autodeterminazione negando ogni forma di 'obbligo di vivere ' incompatibile con i principi della carta costituzionale .  La giurisdizione - non di rado accusata di supplenza da quella stessa politica che troppo spesso abdica ai propri doveri - ha saputo svolgere il proprio compito in precedenti, dolorosi casi, individuando nella carta costituzionale una tavola di valori supremi, in cui trovano irrinunciabile tutela la dignit? umana, la libert? e, a ben vedere, la vita nel suo senso pi? profondo .
Il Coordinamento nazionale di Area
I componenti di Area in CDC
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20170301/a59ea63c/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area