[Area] R: R: NO alla proposta di modifica dell'art. 2 della legge sulle guarentigie

Gioacchino Romeo gioarom a alice.it
Mar 11 Apr 2017 14:56:49 CEST


Rispondo brevemente.

Sulla compatibilità con l’art. 107.1. Adottata o per i motivi e con le garanzie
etc.: a mio avviso “i motivi” devono essere specificamente
indicati, non potendo consistere in un generico ed evanescente richiamo al prestigio dell’ordine giudiziario, nel
quale si può far rientrare tutto e il contrario di tutto.

Sulle luci e sulle ombre: certamente ricordo momenti e
occasioni di utilizzi proficui della disposizione che consentirono di “rimuovere
pessime incrostazioni di potere della peggiore specie” (che però – osservo – si
erano potute determinare solo grazie a reiterate omissioni di interventi
tempestivi). Ma non basta evocare questi momenti. Nell’economia generale, in un
raffronto costi-benefici, dubito molto che questi ultimi abbiano prevalso sui
primi. E ad ogni modo, nell’attuale contesto politico e nel dubbio sul
possibile uso dello strumento come possibile mezzo per reprimere il dissenso,
ho fondato motivo per ritenere che una espansione dei poteri del CSM sia un
danno piuttosto che un vantaggio.

Gioacchino Romeo




----Messaggio originale----

Da: marco.patarnello a giustizia.it

Data: 11-apr-2017 12.00

A: "Gioacchino Romeo"<gioarom a alice.it>, <andreale a yahoo.com>, "AREA Mailing List"<area a areaperta.it>

Ogg: R: [Area] R: NO alla proposta di modifica dell'art. 2 della legge sulle guarentigie








-->So di levare una voce fuori dal coro, ma a mio giudizio il tema non è affatto semplificabile. Sono preoccupato anche io dall’attuale sistema dell’autogoverno e dal modo in cui viene gestito e perciò capisco le preoccupazioni di chi è soddisfatto dell’eliminazione o per meglio dire del forte ridimensionamento dell’istituto del trasferimento ex art. 2 L.G, istituto controverso anche nel passato.  Ma innanzitutto voglio osservare che se si rilegge l’art. 107 c. 1 della Costituzione non mi pare affatto centrato dire che l’istituto sia contro il dettato costituzionale. In secondo luogo quello strumento, prima della sua attuale modificazione, ha una lunga storia fatta di ombre soprattutto del passato, ma anche di luci nei decenni più recenti. In molte ed importanti occasioni, che credo che Gioacchino Romeo possa ricordare, ha consentito al CSM di rimuovere pessime incrostazioni di potere della peggiore specie, che non era concretamente possibile rimuovere diversamente. Oggi le armi del CSM sono spuntate, mentre non lo sono affatto quelle del Ministro e della Procura Generale. Il bilancio è difficile e io stesso non so che cosa sia meglio, ma come sempre il tema è politico e riguarda, più che lo specifico istituto, la qualità del nostro autogoverno ed in fin dei conti della magistratura come è oggi concretamente.    Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Gioacchino Romeo
Inviato: martedì 11 aprile 2017 11:00
A: andreale a yahoo.com; AREA Mailing List
Oggetto: [Area] R: NO alla proposta di modifica dell'art. 2 della legge sulle guarentigie Da ex magistrato che, per avere osato liberamente esprimere, su una testata a diffusione nazionale, critiche a una decisione della Corte di cassazione a sezioni unite, diciannove anni fa fui sul punto di essere considerato non più "compatibile" con l'ufficio nel quale prestavo servizio e quindi di essere trasferito senza il mio consenso in virtù di una iniziativa assunta dal Primo Presidente, non posso non aderire in modo pieno e convinto. So bene come vengono gestiti poteri radicati su basi così fortemente ambigue e posso solo immaginare quante nefandezze sarebbero consumate grazie a un così indefinito contenitore come il "prestigio dell'ordine giudiziario", soprattutto nei confronti di chi non appartiene a nessuno dei gruppi che spadroneggiano nell'ANM e, quindi, nel CSM.Perciò anch'io dico NO senza riserve alla proposta all'o.d.g. di domani del CSM.Gioacchino Romeo ----Messaggio originale----
Da: andreale a yahoo.com
Data: 11-apr-2017 10.15
A: "AREA Mailing List"<area a areaperta.it>
Ogg: [Area] NO alla proposta di modifica dell&#39;art. 2 della legge sulle guarentigie

Giro un messaggio del collega Giuliano Castiglia inviato sulla mailing list dei magistrati.
Lo condivido in toto, dico anche io NO ed invito tutti gli iscritti a questa mailing list (anche non magistrati) a sostenerlo.
Un cordiale saluto,
Andrea Reale


Allego a questo messaggio la proposta di modifica dell’art. 2 della “legge sulle guarentigie della magistratura” all’ordine del giorno del Plenum di domani, mercoledì 12 aprile 2017, invitando tutti a leggerla molto attentamente.


C’è poco da dire, attacca al cuore l’indipendenza di tutti e di ciascun magistrato e, dunque, l’indipendenza della funzione giurisdizionale.
Mira ad annullare l’unico profilo positivo della  “controriforma” , ossia la sino ad allora troppo ritardata attuazione dell’articolo 107 della Costituzione, laddove lo stesso prevede che i magistrati possono essere trasferiti senza il loro consenso soltanto "per i motivi" previsti dalla legge.
Mira cioè a (ri)dare al Consiglio Superiore della Magistratura mano libera su un campo - il trasferimento dei magistrati senza il loro consenso - tra i più sensibili e pericolosi per l'esercizio indipendente della giurisdizione, che non a caso il Costituente - pur avendo previsto una generale riserva di legge in materia di ordinamento giudiziario (art. 108 Cost.) - ha voluto ulteriormente garantire con una specifica previsione che riserva solo al legislatore l'individuazione dei “motivi” per i quali il CSM può trasferire un magistrato senza il suo consenso. Ed è di assoluta evidenza che la clausola precostituzionale del “prestigio dell'ordine giudiziario” è talmente generica che non soddisferebbe in alcun modo la riserva in questione e (ri)metterebbe alla totale discrezionalità del CSM il potere di trasferimento dei magistrati con gravissima lesione della loro indipendenza e correlativo gravissimo pericolo per i diritti delle persone.
Comprendo che in un ormai radicatissimo contesto di “Costituzione di carta” è difficile anche percepire la gravità di certi fatti ma non riesco a credere che, a fronte di una così pesante minaccia, ciascuno di noi magistrati non si desti per opporsi in tutti i modi possibili a questa iniziativa (e, a scanso di equivoci, perché qui sta diventando un rischio anche esprimere le proprie idee, preciso che con l’espressione “tutti i modi possibili” mi riferisco a tutti quelli consentiti dall’ordinamento).
La Proposta, infatti, prefigura un vero e proprio sovvertimento del sistema costituzionale, il quale conforma la “magistratura” come “ordine” funzionale all’indipendenza dei singoli magistrati, ai quali in via diffusa è invece affidato l’esercizio della funzione sovrana della giurisdizione.
Affinché tale esercizio avvenga in modo indipendente e imparziale, i magistrati sono soggetti soltanto alla legge ed è ovvio che, se potessero essere trasferiti ad libitum dal CSM, la soggezione soltanto alla legge sarebbe mero flatus vocis.
Dunque, cari colleghi magistrati, la nostra indipendenza, e con essa la tutela e la garanzia dei diritti delle persone, sono gravemente minacciate.
Poiché siamo noi coloro che per primi e meglio di tutti gli altri possiamo rendercene conto, dobbiamo essere noi ad attivarci. Prima che sia troppo tardi e nella speranza che già non sia troppo tardi.

Per questo occorre, innanzi tutto, fare sentire la nostra voce dicendo “no” alla proposta all’ordine del giorno di domani e per questo invito tutti i magistrati a dire “no” e a farlo presto, perché c’è poco tempo. 

Io dico “NO”.


Giuliano Castiglia



_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it 



-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20170411/f6323484/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area