[Area] Ciao, Stefano Fumarulo.

[Tassone Kate]

Ho conosciuto Stefano in Commissione parlamentare antimafia come consulente. Appena 48 ore fa lo abbiamo ascoltato in Commissione plenaria, nella sua qualità di dirigente della Regione Puglia  per la Sezione Antimafia sociale e migrazioni, sulla vicenda del Gran Ghetto di San Severo in vista della missione della Commissione a Foggia . Era riuscito a smantellare quella vergogna mettendo a rischio il suo stesso incarico alla Regione . Conosceva molto bene il mondo della cooperazione internazionale,  le problematiche e la condizione dei migranti, dei braccianti agricoli, la piaga del caporalato, aveva idee e progetti su come e cosa fare per ridare a queste persone la dignità perduta. Ha riferito alla Commissione con grande competenza,  con la sua passione pacata, asciutta, senza vanità. E' stato solo 48 ore fa....uno shock.

kate tassone

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Da: Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di Giuseppe Scelsi <giuseppe.scelsi a giustizia.it>
Inviato: giovedì 13 aprile 2017 10:26
A: 'Ciccio Zaccaro'; 'area'
Oggetto: [Area] Ciao, Stefano Fumarulo.

Ho conosciuto Stefano Fumarulo tanti anni fa, oltre venti anni fa, all’epoca della mia prima esperienza nella D.D.A. di Bari, lui, giovane laureato interessato ai temi del contrasto alla criminalità organizzata in Puglia. Apprezzai subito il fervore del suo impegno e la serietà del suo approccio a temi ancora poco conosciuti, spesso ancora poco praticati specie nelle aule di giustizia della Puglia dove tardava ad affermarsi il riconoscimento della “mafiosità” delle organizzazioni criminali locali.
Furono gli anni del processo ai clan del San Paolo, del processo “Borgo Antico” al clan della città vecchia di Bari e delle “guerre di mafia” con altri clan,  del processo “Blue Moon” al clan capeggiato dal “leader” indiscusso della criminalità barese, e tanti altri processi nei quali ne venne riconosciuta la natura “mafiosa” , e, per ognuno di queste vicende processuali, Stefano manifestava una grande volontà di approfondimento, volta a ricercare le radici profonde di questa deriva  che aveva caratterizzato l’evolversi della criminalità nella città di Bari e, piu’ in generale, in Puglia.
Ricordo con affetto le sue lucide analisi, il suo approccio scientifico, il suo vivace desiderio di contribuire in anni difficili all’affermarsi di una legalità condivisa in ogni ambito, sociale ed istituzionale.
E fu naturale evoluzione della sua esperienza contribuire alla costruzione fino ad assumerne la direzione dell’agenzia del Comune di Bari per il contrasto non violento al crimine organizzato, dalla quale prese ad occuparsi di molteplici aspetti (dal riuso dei beni confiscati alla mafia alla tutela dei minori cresciuti in famiglie di mafia) che costituivano anche il naturale prosieguo del suo impegno per la legalità maturato in Libera.
Ricordo l’entusiasmo con il quale, negli anni che seguirono, mi raccontava delle attività dell’Agenzia, dei passi intrapresi e dei risultati conseguiti, pur continuando, ciascuno  per la sua parte, a condividere con me quel desiderio di legalità che ha caratterizzato i nostri percorsi professionali e di vita.
Entusiasmo che non ha mai perso anche negli anni successivi, quando, alle prese con un impegno istituzionale in Regione sempre piu’ gravoso, i nostri incontri si sono fatti piu’ rari, ma, ogni volta, sempre pervasi da quella ostinata voglia di legalità che non ha mai smesso di animare la sua intensa e purtroppo breve esperienza umana.
Ciao Stefano.
Giuseppe Scelsi

Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Ciccio Zaccaro
Inviato: giovedì 13 aprile 2017 08:40
A: area
Oggetto: [Area] Stefano Fumarulo


E' morto a38 anni Stefano Fumarulo. Da dieci anni impegnato a Bari ed in Puglia, dapprima come responsabile dell'agenzia per il contrasto non violento al crimine, poi in Regione per le politiche di accoglienza ed integrazione. Da ultimo sui temi tragici dei ghetti e del caporalato. Sempre disponibile ad intervenire e dialogare sui temi dell'antimafia sociale, della legalità, della prevenzione del crimine e del reinserimento di ha scontato una pena detentiva. Temi importanti per tutti noi e per questo mi sembra giusto che ricordalo anche fra noi . I funerali in cattedrale a Bari oggi alle 15:30.
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